Torna il derby tra Palermo e Messina tra i professionisti. Sabato 4 settembre, a partire dalle 17.30, si affronteranno in campo neutro (a Vibo Valentia) le due compagini siciliane nel primo derby isolano del girone C di Serie C 2021/2022. Il tecnico dei peloritani Salvatore Sullo è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro.
“Penso che il Palermo, insieme ad Avellino, Bari e Catanzaro, è una tra le candidate per la vittoria del campionato. Hanno fatto una grandissima plusvalenza con la cessione Lucca e hanno investisto sul mercato prendendo giocatori importanti. Si tratta di una squadra molto forte che però, come tutte le squadre, si deve affrontare e si può battere. Pienamente soddisfatto del mercato? Sono frasi che lasciano il tempo che trovano. Alla fine è il campo quello che decide, io posso essere soddisfatto al 100% e poi il campo dice altro o viceversa. Quando parlo di campo mi riferisco ad un lasso di tempo corretto che mi permette di allenare una squadra al completo per almeno due settimane, non parlo della partita di domani. Il Palermo ha possesso palla e qualità nel mezzo, oltre alla capacità nella gestione dei calci di fermo. Ha anche due ottimi attaccanti come Brunori e Soleri, è una squadra tra le più forti del girone”.
In merito al nuovo arrivo sulla mediana dei biancoscudati: “Fazzi è un calciatore molto duttile. Può fare l’esterno, il terzino o il quinto di centrocampo. Accresce a livello qualitativo e d’esperienza la squadra, inoltre è un ragazzo dai valori e dai prinicipi giusti. Sarà utile alla crescita della squadra”.
Sullo ha spiegato anche le sue sensazioni non potendo giocare in casa il derby contro i rosanero: “Quello che pensavo l’ho detto, andremo a Vibo Valentia e non possiamo farci nulla. Devo dire la verità, il mio stadio è il Celeste, lo sento mio. Anche se il San Filippo è lo stadio della Serie A, le emozioni che ho vissuto al Celeste sono state tante tra partite e allenamenti, non avrò mai la fortuna di sedere su quella panchina. Penso che né i calciatori del Palermo e né quelli del Messina sappiano che cosa è questa partita e probabilmente anche dopo la partita di domani continueranno a non saperlo. Sembra una banalità ma il derby non è dei calciatori ma della gente, senza tifosi non è un derby. E’ una partita contro una squadra fortissima della nostra regione, ma probabilmente il derby vero sarà quello di ritorno con il pubblico”.