Svaligiata una delle ville storiche di Bagheria. Villa Trabia, vicino il centralissimo corso Umberto, è stata letteralmente svuotata di quadri, mobili antichi, vasi e libri. La villa del Settecento, di proprietà privata, era disabitata, perché i proprietari si trovavano a Milano e la abitano solo durante il periodo estivo. Non è quindi ancora possibile risalire alla data precisa del furto. I ladri hanno portato via numerosi quadri, mobili, suppellettili, vasi e libri. Il bottino ammonta complessivamente a 300.000 euro.
Tra i preziosi portati via spicca un “olio su tela” ascrivibile ad un autore di scuola caravaggesca: il dipinto raffigura la “Natività” nell’atto dell’ “adorazione dei pastori” ed ha un valore approssimativo di 40.000 euro. Rilevante, per dimensioni e valore, anche altro olio su tela raffigurante figure e rovine tipiche delle campagne laziali, stimato circa in 25.000 euro.
Sull’accaduto hanno avviato un’indagine gli agenti del commissariato locale e sul posto sono anche intervenuti gli agenti della scientifica di Palermo. Tra le ville più importanti di Bagheria, Villa Trabia venne edificata nel 1759 dal principe Michele Gravina Comitini, con interventi dell´ architetto di famiglia, l´abate Nicolò Palma. I lavori di completamento andarono avanti per oltre 40 anni e furono realizzati su volere del principe Pietro Lanza di Trabia, che affidò l’incarico al Maestro Placido Pace. All’interno della villa sono presenti affreschi dell’Interguglielmi mentre nel parco si trova la fontana dell’Abbondanza realizzata dal Marabitti e proveniente dal parco di palazzo Butera.