Accetta di farsi interrogare Biagio Sciuto, accusato di essere il mandante dell'omicidio di Sebastiano Fichera. L'imputato va contro i collaboratori di giustizia. Ma su un certo summit a Librino, la sua versione vacilla. (Nelle foto, l'imputato e il "trono" fotografato nella sua casa dalla Squadra Mobile)

Nel corso dell'ultima udienza del processo Revenge 3, che si celebra con il rito ordinario, Gaetano Musumeci rispondendo alle domande dei pm svela particolari "inquietanti" in merito ad alcuni documenti finiti in mano al boss Lo Giudice grazie ad un penalista catanese. I PARTICOLARI

Entra a far parte degli atti del processo Revenge III la foto di una “particolare” poltrona in legno scattata dalla Squadra Mobile nel corso della perquisizione a casa di Biagio Sciuto, ritenuto il reggente dell’omonima Cosca mafiosa.

Il murale, realizzato su un muro di una piazzetta adiacente l’abitazione di Sebastiano Fichera è stato fotografato dagli inquirenti dopo l’omicidio, avvenuto nel 2008, e acquisito agli atti del processo.