A cedere una porzione del viadotto Verdura. Pesanti ripercussioni sul traffico fra le province di Agrigento e Trapani. Nessun ferito.

La via era stata scenario di un altro crollo poche settimane fa. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona.

Saranno selezionati i reperti da analizzare. Verrà creata un'apposita area in via del Macello, a Romagnolo. Il resto delle macerie sarà trasportato in una discarica convenzionata col Comune.

di Monica Panzica. I vigili del fuoco e la polizia municipale hanno messo in sicurezza l'area, molto transitata. Nessun cedimento è stato rilevato nelle strutture adiacenti.

Firmata dal sindaco Leoluca Orlando un'ordinanza che prevede lo stanziamento dei fondi per le operazioni di rimozione, selezione, analisi e smaltimento delle macerie. Nel frattempo sei famiglie sopravvissute al crollo vivranno fino al 17 marzo in albergo. Due hanno dovuto lasciare l'hotel: "Adesso dormiamo su materassini di gomma, in pochi metri quadrati".

Assolto per non aver commesso il fatto Carlo Pesetti, direttore dei lavori. Nel crollo morì l'operaio Filippo Piano, sepolto sotto una montagna di tubi metallici e lamiere.

Attimi di tensione questa mattina in via Bagolino: alcuni sfollati a cui è stato rifiutato l'albergo hanno sfondato la porta della loro casa, ancora sotto sequestro perché a rischio crollo.

Al termine dei controlli i tecnici si recheranno nella zona dell'ex Mattatoio, dove sono state portate alcune macerie delle palazzine poco dopo il disastro.

Dopo aver "cinturato" gli edifici in prossimità delle palazzine crollate, adesso i Vigili del fuoco e la protezione civile potranno entrare in azione per esaminare quel che resta e poter meglio indagare sulle cause del crollo.

Le verifiche eseguite sulle costruzioni hanno consentito ai tecnici dell'edilizia pericolante e dei vigili del fuoco di accertare che il crollo dei due immobili, avvenuto lo scorso 17 dicembre, non ha creato danni agli edifici vicini.

I tecnici del Comune e della Protezione civile nei prossimi giorni eseguiranno nuovi controlli statici per verificare se vi siano pericoli di crolli. Nel frattempo, le prime venti famiglie sgomberate dalle palazzine ai civici 37, 39, 41 e 43 potrebbero tornare a casa all'inizio della prossima settimana.

Lo stabile risulta disabitato ed in stato di abbandono: nessun ferito, ma altri tre edifici sono stati evacuati per rischio crollo. Venti le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. L'area è stata chiusa alle auto, traffico paralizzato.

Alla parrocchia di Santa Maria della Consolazione sono arrivate attorno alle 12 le salme delle quattro perone morte a seguito del crollo di due palazzine in via Bagolino. Nella camera ardente presenti famigliari e conoscenti: le prime foto della giornata di cordoglio.

Presso la Chiesa Santa Maria della Consolazione il parroco del quartiere che comprende Via Bagolino, padre Turco, ha celebrato la veglia per le quattro vittime della palazzina crollata due giorni fa: “Tragedia che ha colpito tutti ma nel nostro quartiere sono vivi valori come la compassione e la solidarietà”. Oggi i funerali.

Presso la Chiesa Santa Maria della Consolazione il parroco del quartiere che comprende via Bagolino, padre Turco, ha celebrato la veglia per le quattro vittime della palazzina crollata due giorni fa: “Tragedia che ha colpito tutti ma nel nostro quartiere sono vivi valori come la compassione e la solidarietà”.