I carabinieri e i tecnici dell'Enel hanno accertato la manomissione dei contatori. Rilevato un danno economico di oltre quindicimila euro.

In arresto Margherita Esposito, napoletana di 69 anni che abita da tempo a Borgetto. Aveva abbattuto i costi in bolletta del cento per cento.

Luce a costo zero in un locale della provincia. I carabinieri hanno scoperto l'allaccio abusivo durante i sopralluoghi volti a contrastare il fenomeno, ormai dilagante. In arresto un uomo di 63 anni.

Scattano le manette per cinque persone. Le loro abitazioni erano collegate abusivamente all'impianto pubblico dell'Enel.

Arresti e denunce in escalation. Trovati manomessi i contatori di numerose attività commerciali, dai bar ai panifici, fino alle officine ed ai ristoranti. Da gennaio ad oggi, 76 le persone denunciate a piede libero.

Palazzo delle Aquile nel 2014 ha pagato 17 milioni di euro per l'illuminazione pubblica e quella dei suoi uffici, con un trend crescente e un picco nel 2012.

Giovanni Alduino, 35 anni, aveva realizzato un impianto abusivo per collegare la propria abitazione alla rete pubblica dell'energia elettrica.

In arresto Roberto Riccobono, 19 anni. La serra veniva alimentata tramite un allaccio abusivo alla rete elettrica.

Tra i clienti di Lino Caruso, l'elettricista di Borgo Nuovo capace di abbattere i costi della bolletta in maniera fraudolenta, ci sarebbero anche diversi poliziotti e un carabiniere. Sono finiti tutti sotto inchiesta. Nell'informativa spunta il nome di Massimo Carminati, Er Cecato dell'inchiesta "Mafia Capitale"

Centotrenta persone, di cui centoquindici uomini e quindici donne, sono state arrestate dai carabinieri dall'inizio dell'anno. Mentre le denunce scattate ammontano a centotrentasei, nei confronti di novantacinque uomini e quarantuno donne. Oggi un 48enne è finito in manette.

I carabinieri hanno denunciato due persone.

I carabinieri, coadiuvati da personale dell'Enel, hanno constatato la presenza di un allaccio abusivo che determinava un abbattimento dei consumi del 100% per un danno stimato in circa 20.000 euro.

Il totale pagato da Buffa all'Enel corrisponde ai reali consumi del bimestre antecedenti al controllo dei carabinieri a fine agosto. Il rosticcere di corso Finocchiaro Aprile: "E' stato un errore, ma ora voglio tornare alla mia vita di sempre".

Mille euro invece di 20 mila. In base alle indagini, nell'ultimo bimestre Antonino Buffa avrebbe pagato solo il 5 per cento del dovuto. Lacrime sul viso del titolare della nota friggitoria: "Ho agito con superficialità. Ho tenuto quei magneti solo per 15 giorni. Sono pronto a pagare".

A partire dalla 17.50 luci spente in via Etnea e negozi al buio. L'interruzione del servizio elettrico è durata più di un'ora.