Cutrone (nella foto), presidente dell'associazione che riunisce i costruttori edili siciliani: "Nel 2015 una impresa su quattro ha chiuso battenti. Servono risorse e procedure coercitive per sbloccare gli investimenti e i pagamenti".

Dai consorzi di bonifica all'Ente luglio musicale, dal Cerisdi alla Kore, le proposte dei deputati per correggere la finanziaria.

I forzisti all'Ars: "Entrate e spese incerte". Il capogruppo Falcone: "Norme assurde". Chiesta una verifica agli uffici su alcune norme del testo.

Bagarre in aula. I deputati Malafarina e Di Giacinto decidono di non esprimere la propria preferenza sul documento che dà il via alla manovra finanziaria. Così, complice l'assenza di oltre 30 parlamentari della maggioranza, il governo va ko sotto i colpi del Movimento cinque stelle (che ha richiesto il voto nominale) e del centrodestra. Il Pd ripresenta l'Ordine del giorno.

Scompare la norma che aboliva i bonus per i dipendenti a capo di piccoli uffici: ma si dovrà comunque risparmiare 5 milioni. Tagli anche ai Tfr. I sindaci dovranno versare alla Regione una “ecotassa” e saranno multati anche nel caso in cui non stabilizzeranno i precari. Non mancano gli spot di Crocetta, mentre torna la mini-Tabella h: ecco i beneficiari.

La giunta ha approvato la legge di stabilità. Gli enti locali che assumeranno i precari riceveranno un contributo decennale. Ma chi non lo farà vedrà ridurre lo stanziamento regionale. Riviste le norme sul personale regionale, mentre parte la trattativa sui permessi sindacali. (Nella foto l'assessore Baccei)

Nel Documento di programmazione economico-finanziaria una fotografia impietosa dell'Isola, dove, nonostante l'ottimismo del governo, il Pil ha ancora un segno "meno" e tutti gli indicatori sono negativi. Mentre è altissimo il grado di evasione.

Nella legge di stabilità una norma prevede la cancellazione dell'indennità “di parte variabile” per quei burocrati che dirigeranno strutture con meno di 16 dipendenti. Una voce che può arrivare a duemila euro al mese. Il governo punta a risparmiare cinque milioni. Ma i dipendenti promettono già le barricate.

Via libera alla manovra correttiva. Ecco i soldi per Pip, Forestali, Consorzi di bonifica e Teatri. A inizio seduta I grillini abbandonano l'Aula: "Avete fatto un disastro". Il governo cade su un emendamento di Cracolici e Maggio che neutralizza per quest'anno i tagli per i forestali dell'antincendio. L'assessore all'Economia: "Le entrate sono inferiori alle previsioni".

Da anni fanno parte delle "entrate" della Regione, ma non sono mai stati riscossi e ormai sono inesigibili: quasi 5 miliardi di euro che il governo ha deciso di ripianare con un "piano di rientro" trentennale da 170 milioni l'anno. Intanto, l'indebitamento è di 8 miliardi. Ogni nuovo nato ha un debito di tremila euro.

A Sala d'Ercole si vota la manovra che dovrebbe mettere in sicurezza i conti. Non manca il solito assalto a una diligenza sempre più spoglia. Una delle norme stralciate verrà ripresentata come ddl "parallelo". Consentirà ai dipendenti dell'assessorato all'Economia di cumulare più di due cariche contemporaneamente. Tra questi, anche il capo di gabinetto di Crocetta.

Il sottosegretario all'Istruzione: "E' stata formalizzata l'intesa che prevede il trasferimento di quelle somme previste in Finanziaria. Adesso bisognerà lavorare in vista del 2016, quando non potranno più essere utilizzati i Fondi di sviluppo e coesione". Impugnata una parte della legge di stabilità.

Dopo le sirene del voto anticipato, i deputati mettono la quarta e approvano tre leggi in una settimana. E ora si apre la partita sull'acqua.