Novità su pensioni, Pip e Forestali | All'Ars sì alla manovra correttiva - Live Sicilia

Novità su pensioni, Pip e Forestali | All’Ars sì alla manovra correttiva

Sala d'Ercole ha approvato il disegno di legge che interviene sugli articoli della Finanziaria a rischio impugnativa dopo i rilievi di Palazzo Chigi. Salvata la norma sui capannoni Irsap. Gucciardi (Pd): "Fatto un buon lavoro". Ok a un Ordine del giorno per il reintegro di 1.200 forestali antincendio.

Palazzo dei Normanni
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PALERMO – Sala d’Ercole ha “salvato” la Finanziaria, finita nel mirino del governo Renzi. Stamattina l’Ars ha infatti approvato la “manovrina” correttiva, che risponde ai rilievi avanzati formalmente da Palazzo Chigi. Dubbi di costituzionalità, segnalati al governo regionale che è dovuto correre ai ripari venti giorni fa con una delibera di giunta che oggi Palazzo dei Normanni ha tramutato in legge.

Così, ecco una serie di modifiche che intervengono su pensioni, Forestali, ex Pip e anche sul discusso articolo riguardante la vendita di capannoni industriali dell’Irsap, che il governo centrale aveva chiesto addirittura di cancellare dalla legge di stabilità. L’Ars invece ha “salvato” questo articolo, attraverso una riscrittura del governo regionale che “riduce” ma mantiene la possibilità per le imprese di usare gratuitamente i capannoni delle ex Asi fino ad ora soggetti a canoni di locazione o concessione.

Come detto, però, ecco la modifica delle norme riguardanti i pensionamenti. Il governo ha deciso di estendere la finestra entro la quale i dipendenti potranno presentare la propria domanda di quiescenza: da sessanta a 180 giorni. Una modifica “ritenuta necessaria – si legge nei documenti degli Uffici del bilancio – in considerazione dei tempi occorrenti per l’avvio del processo per i prepensionamenti”. Tempi assolutamente prevedibili, anche durante l’iter lungo e complesso di approvazione dei documenti contabili.

E a proposito di prepensionamenti, cambia qualcosa anche per il Corpo Forestale. Il governo e l’Ars avevano deciso, in pratica, di bloccare completamente il turn over per quest’anno, mentre per gli anni successivi la dotazione organica si sarebbe ridotta, ogni anno, solo del 50 per cento dei dipendenti che andavano in (pre)pensione. E invece con la modifica decisa da Baccei, ogni prepensionamento si tradurrà in una riduzione dell’organico. Chi esce, insomma, non verrà più sostituito.

Novità, poi, come detto anche per gli ex Pip. La novità proposta da Baccei prevede, sostanzialmente, l’uscita dal bacino dei precari per tutte le persone che abbiano raggiunto i requisiti per andare in pensione. A loro, quindi, non spetterà più il sussidio, ovviamente. ambia qualcosa anche per l’Arpa. In Finanziaria era stata prevista la possibilità di stabilizzare i cosiddetti “comandati”. Dipendenti di altri enti distaccati all’Agenzia per la protezione dell’ambiente. Una “immissione in ruolo” che, stando alla norma approvata dall’Ars “non avrebbe costituito nuova assunzione”. Il Ministero dell’Economia ha chiesto la soppressione di quest’ultimo passaggio. E l’Ars ha “risposto” ai rilievi di Roma, cancellando quell’inciso che avrebbe avuto l’effetto di “aggirare” le norme riguardanti il blocco delle assunzioni in Sicilia.

Altra novità riguarda le elezioni amministrative. Anche In Sicilia si voterà, come nel resto d’Italia, solo nella giornata di domenica. “Finalmente è stata eliminata un’anomalia, – ha detto il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi – un elemento di turbamento delle elezioni amministrative in Sicilia: avere cancellato il voto del lunedì è una scelta sacrosanta, basta ricordare la recente tornata elettorale con i cittadini che. andavano alle urne del ballottaggio del lunedì frastornati dall’esito del voto delle città del resto d’Italia. In questo modo – aggiunge Gucciardi – non solo si determina un necessario allineamento in tema elettorale al resto del paese, ma si ottiene un importante risparmio per re casse regionali”.

“Questo ddl nasce per rispondere alle osservazioni della Ragioneria dello Stato – ha detto l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei, intervenendo in aula – ma le interlocuzioni con il governo nazionale sono iniziate prima della stesura della finanziaria, già a marzo, e vanno avanti. Domani ci dovrebbe essere la riunione del Consiglio dei Ministri per decidere l’impugnativa o meno, per questo è necessario approvare il testo con urgenza”. Baccei ha inoltre ricordato che “per la Sicilia, dopo la cancellazione del Commissario dello Stato, è la prima volta che si mette in piedi questo iter. L’interlocuzione con Roma è continuativa – ha proseguito – sia con la parte politica che con la parte tecnica”.

*Aggiornamento ore 17.30
PALERMO, 9 LUG – “Con l’ordine del giorno appena approvato il parlamento siciliano ha accolto la richiesta del gruppo Pd impegnando il Governo a rimuovere gli ostacoli che impediscono il reintegro dei circa 1.200 lavoratori forestali antincendio che attualmente sono fuori dal servizio: adesso la parola passa al Governo”. Lo dicono il presidente del gruppo Pd all’Ars Baldo Gucciardi e i parlamentari Mario Alloro, Mariella Maggio, Antonella Milazzo e Giovanni Panepinto. “Il Governo ha preso atto e condiviso l’importanza di trovare soluzioni in favore di lavoratori che svolgono un ruolo cruciale a difesa del territorio. – aggiungono – Ora è necessario attivarsi concretamente perché la Sicilia non può permettersi di attraversare l’estate senza le necessarie contromisure di fronte al rischio, purtroppo sempre presente, di incendi”. “Gli obiettivi di risparmio di spesa del resto sono stati già raggiunti – concludono – dal momento che i ritardi nella partenza del servizio antincendio determinano un numero complessivo minore di giornate lavorative”.


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