Il testo di modifica del governo alla 'Finanziaria due' era atteso per le 20 di ieri sera. Ma l'attesa è stata vana: tutto rimandato a oggi. L'assessore Agnello assicura: "E' tutto pronto". Ma Cracolici attacca: "Una norma prevede la possibilità di ritoccare i contratti dei dipendenti pubblici". E cresce l'allarme stipendi.

In commissione bilancio l'assessore all'Economia ha ammesso le difficoltà sui conti: domani ne discuterà col governo nazionale. Ma il testo, nella migliore delle ipotesi, arriverà in Aula tra una decina di giorni. Nel frattempo, 25 mila siciliani sono col fiato sospeso. Il governatore: "Chiedo ai deputati un atto d'amore per la Sicilia".

Due rinvii stamattina. Poi salta la seduta nella quale si sarebbe dovuto discutere il ddl pagamenti e la Finanziaria-bis. Tutto rimandato a stasera. Opposizione sulle barricate: "Il governo preferisce le passerelle al lavoro sugli atti importanti. Disertiamo l'Aula".

In commissione bilancio si è visto oggi il neo-assessore Agnello. Ma l'esame riprenderà domani. Il presidente Dina avverte: "Il governo è in minoranza". Ma il governatore rilancia: "Se l'Aula boccia mutuo e Finanziaria, sarà la fine di questa esperienza".

Solo oggi la Commissione bilancio ricomincerà l'esame del ddl pagamenti. Poi si passerà alla "manovra-bis", orfana del suo assessore. Crescono le preoccupazini sui conti. Falcone: "Bianchi è scappato, ma adesso in Sicilia c'è un buco da 360 milioni".

La Finanziaria-bis è arrivata a Palazzo dei Normanni. Massicci i tagli rispetto alla prima manovra. In alcuni casi, azzerati interi capitoli. Ecco chi è scomparso dal bilancio.

Il governo è impegnato per fare quadrare i conti del "rimpasto". Ma nel frattempo, la Sicilia è ferma. Un "pantano", come l'ha descritto l'ex assessore Bianchi. Uno stallo, quello della Regione, che potrebbe portare con sè conseguenze gravissime.

Più di ottanta deputati assenti e a Sala d'Ercole salta la seduta. Non si presenta neanche il governo, sul quale pesa sempre di più il macigno del rimpasto. E nel frattempo a Palazzo dei Normanni arriva la mini finanziaria.

La giunta adotta ala manovra bis: servirà a sbloccare gli stipendi. Montante: "Crocetta dopo avere destrutturato il sistema pensi alla ricostruzione affidandosi a gente seria. Basta ai burocrati che commissariano gli assessori". La replica di Crocetta.

A Sala d'Ercole approda il "dl pagamenti". Il governo accenderà un mutuo che, compresi gli interessi, costerà ai siciliani quasi 2 miliardi. Centrodestra e grillini all'attacco: "Non esiste l'elenco delle aziende creditrici: si tratta di grandi multinazionali. Così condanneremo cittadini e imprese a pagare tasse altissime per trent'anni".

La fondazione trapanese subirebbe un taglio ai finanziamenti del 54 per cento passando da 434 mila euro del 2013 a 200 mila del 2014. Il presidente Rosario Fontana, e la professoressa Francesca Corrao, chiedono un incontro urgente col governatore Crocetta.

"Non si possono penalizzare in un momento di stagnazione economica le imprese, il lavoro, l'università".

"La riforma delle Province è l'occasione per rendere più caotica e costosa la gestione del territorio. La manovra bis è l'ennesima opportunità perduta per sostenere la ripresa".

Il presidente Pietro Agen: "Il documento predisposto dalla Regione non prevede alcun intervento per il rilancio dell'economia".