Cgil, Cisl e Uil, in una coferenza congiunta, denunciano lo stato delle società partecipare dal comune di Palermo. Bocciate per: qualità, servizi offerti, situazione dei bilanci, condizione morale, organizzazione delle competenze, troppe esternalizzazioni con personale in esubero, assunzioni clientelari, consulenza, aumento tariffe, numero di cda. Il risparmio sulla loro gestione, calcolato dai sindacati, sarebbe fra i 60 e gli 80 milioni l'anno