Dopo quasi due anni di carcere è tornato a casa Giovanni Rao, condannato in appello a 6 anni e 8 mesi.

Stanotte è scattato l'allarme nel ristorante “Castello a mare” dello chef che ha denunciato e fatto condannare i suoi estorsori.

Secondo l'accusa, Ciresi sarebbe l'estorsore che materialmente avrebbe chiesto la "messa a posto" al ristoratore. Perricone e Battaglia, invece, avrebbero vestito i panni di chi avrebbe finto una mediazione in favore di Giunta.

Il provvedimento del Tribunale di Palermo arriva al termine delle indagini del Nucleo di Polizia tributaria e colpisce Maurizio Lucchese, condannato per la tentata estorsione al noto chef. Passa in amministrazione giudiziaria l'autonoleggio per cerimonia con sede nel salotto buono della città. I beni valgono due milioni e 700 mila euro.

Nuova avventura imprenditoriale per lo chef palermitano. Aprirà i battenti entro pochi mesi negli ex locali del Supercinema di via Cavour. Quattro piani, in cui ci sarà spazio per 22 negozi. Ci sarà lavoro per un centinaio di persone.

Lo chef che ha denunciato i suoi estorsori pubblica una foto su Facebook. Con un commento.

Alla Pasqua è legato uno dei  dolci più gettonati della tradizione siciliana. Lo chef palermitano spiega come prepararlo e dice: "E' il nuovo logo della Regione Sicilia" (All'interno il video)

Lo chef Natale Giunta era accusato di avere offeso e percosso un suo cliente, l'avvocato Roberto Indovina che, il giorno del suo matrimonio, vide andare a rotoli il banchetto di nozze per colpa di un black out.

Oggi è la festa del papà e, a questa ricorrenza e a San Giuseppe, è legato uno dei  dolci più gettonati della tradizione siciliana. Lo chef palermitano spiega come preparare il dolce fritto a base di ricotta (All'interno il video)

Sei anni ad Antonino Ciresi e quattro a Giuseppe Battaglia. Due anni e otto mesi ad Alfredo Perricone.

Il pubblico ministero Caterina Malagoli ha chiesto la condanna a sette anni di carcere per Antonino Ciresi, e sei anni ciascuno per Alfredo Perricone e Giuseppe Battaglia. Le accuse sono tentativo di estorsione, minacce e danneggiamenti ai danni dello chef Natale Giunta.

Gli imputati sonon Antonino Ciresi, Alfredo Perricone e Giuseppe Battaglia.

Giovanni Rao condannato a sette anni e otto mesi, Maurizio Lucchese a sei anni e otto mesi. Urla e spintoni al palazzo di giustizia subito dopo la lettura del dispositivo.

Vincenzo Rao, figlio di Giovanni, accusato dallo chef: "Mio padre è innocente. Giunta vuole solo farsi pubblicità".

Lo chef antimafia ha ribadito di avere incontrato due volte Maurizio Lucchese, una al suo ristorante di via Enrico Albanese, l'altra in via Siracusa. Dopo la chiusura del faccia a faccia è stato riascoltato un altro degli imputati, Giovanni Rao. Fuori dall'aula i suoi parenti hanno dato vita al caos.