Francesco Nangano era in rotta con i vertici del clan di Brancaccio. La notizia era stata raccolta dai servizi segreti. Gli affari con la droga e i contatti con i mandamenti di Pagliarelli, San Lorenzo e Porta Nuova: ecco chi era l'uomo freddato in via Messina Marine a Palermo.

Emergono novità sull'omicidio della modella Reeva Steenkamp, fidanzata dell'atleta sudafricano. Nel residence in cui abitavano sarebbero stati trovati degli steroidi.

Gli uomini della omicidi, coordinati da Carmine Mosca, in queste ore stanno ascoltando alcuni testimoni che si trovavano nei pressi della macelleria Da Gigi, dove è stato ucciso il presunto boss di Brancaccio che era stato poi assolto da tutte le accuse.

Tra la paura e i racconti di chi ha assistito o si è imbattuto in un'esecuzione di mafia come da tempo non se ne vedevano in città.

La polizia sudafricana avrebbe ritrovato una mazza da baseball insanguinata a casa di Oscar Pistorius: usato da Reeva per difendersi o da Pistorius per colpire la fidanzata?. Lo sprinter avrebbe inoltre chiamato un amico, prima dell'ambulanza, dicendo: "Ho ucciso la mia bambina, oh Dio, portami via".

Il 50enne, vicino al clan di Brancaccio, è stato freddato in un agguato da due killer in motocicletta con il volto coperto da caschi con cinque colpi di pistola.

La vittima, 50enne vicina al clan di Brancaccio, è stata freddata in via Messina Marine con cinque colpi di pistola da due killer in motocicletta con il volto coperto da caschi. Nangano si trovava a bordo della sua automobile (nella foto).

I carabinieri di Trapani hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli, Giuseppe e Michele Vaiana ritenuti responsabili di un duplice omicidio commesso il 24 agosto 1990 ai danni di due amanti: Paolo Favara e Caterina Vaiana.

L'accusa per Oscar Pistorius è di omicidio premeditato. In aula l'atleta paralimpico è scoppiato in lacrime proprio nel momento dell'ufficializzazione dell'accusa da parte dei giudici. Il processo è stato rinviato a martedì 9 febbraio su richiesta della difesa.

L'ipotesi è che sia stata rubata dopo l'eccidio di via Carini. Ad aprire la pista una lettera anonima inviata al pm Di Matteo.

Nei nastri magnetici sono rimaste impresse le fasi preparatorie di un omicidio. La vittima designata, autore di una rapina non autorizzata, si salvò perché finì in carcere.

Davide Gargano, 31 anni, è in stato di fermo. Nega di avere cercato di uccidere un uomo al culmine di una lite. Il Gip si deve pronunciare sulla convalida. L'avvocato Tommaso De Lisi (nella foto): "Si è presentato dal pm, non c'è pericolo di fuga".

La vittima, Andrea Bruno di 25 anni, sarebbe stato ucciso da un coetaneo, Sebastiano Oriti, di 20 anni, fermato dai carabinieri. Sembra che tra i due fosse scoppiata una lite ieri in palestra, per futili motivi, proseguita questa mattina e sfociata nell'omicidio.

In manette Abul Miah, ritenuto responsabile dell'omicidio del connazionale Ali Taj avvenuto lo scorso 20 agosto a Milazzo.