Le immagini da via Roccazzo 90, luogo dell'omicidio di Daniele Discrede 42enne proprietario un'attività commerciale nella periferia est della città e ucciso nella serata del 24 maggio da tre uomini incappucciati che intendevano compiere una rapina.

Le immagini di via Roccazzo 90 dove nella sera del 24 maggio una banda di tre malviventi coperti da un casco hanno ucciso a colpi di pistola Daniele Discrede, 42enne proprietario di un negozio di bibite.

Una conversazione fra i fratelli - uno ergastolano e l'altro successivamente assassinato - apre una pista investigativa sull'omicidio di Francesco Nangano, crivellato di colpi l'anno scorso in via Messina Marine, a Palermo. Il clan mafioso di Porta Nuova era stato informato del piano di morte.

Un 91enne, Giuseppe D'Arrigo, è stato ucciso a colpi di coltello nella sua abitazione, una casa al piano terra di uno stabile di Via Principe Nicola a Catania.

La Corte di Cassazione ha stabilito che Ivan Sestito non uccise il noto libraio palermitano.

Adam Anthony Ingala-Whiting, 21enne di origini italiane, rischia l'ergastolo.

Resta in carcere Tommaso Lo Presti, classe 1975, coinvolto nel blitz del 19 aprile scorso che bloccò sul nascere una guerra di mafia a Porta Nuova.

Francesco "Joey" Bonomolo sarebbe stato ucciso al culmine di un litigio. L'appello degli investigatori Usa.

Gli appuntamenti previsti per la commemorazione del fondatore di Radio Aut.

Dalle carte dell'inchiesta che ha sventato la vendetta di Giovanni Di Giacomo emerge la forte contrapposizione fra i due mandamenti. E saltano fuori storie di vecchi omicidi. Alcuni eseguiti, altri solo programmati.

La famiglia di Mario Biondo (nella foto), trovato senza vita nel suo appartamento di Madrid l'anno scorso, attende l'interrogatorio della moglie, la presentatrice Raquel Sanchez Silva, fissato per il 12 giugno. Nel frattempo il padre e la madre del cameraman si sono recati in Spagna a caccia di prove. E per il prossimo 30 maggio, a Palermo, hanno organizzato una fiaccolata che partirà dal Politeama.

Le confidenze di Giovanni Di Giacomo, captate in carcere, svelano retroscena inediti sul killer ergastolano del mandamento palermitano di Porta Nuova. E aprono delle piste investigative sull'omicidio del fratello Giuseppe, freddato alla Zisa.

Alessandro D'Ambrogio, reggente del mandamento mafioso di Porta Nuova, e Giuseppe Di Giacomo, ultima vittima della guerra di Cosa nostra, si sarebbero inventati una nuova forma di estorsione. E c'è chi pagherebbe tangenti per "liberare" il tonno sequestrato.