Condannato per favoreggiamento, per aver 'prestato' la sua identità a Leoluca Bagarella, e dopo aver fatto fatto l'esattore per i Vitale per sei anni, l'imprenditore di Partinico, Giuseppe Amato, ha deciso di rompere col suo passato e denunciare i suoi estorsori. Oggi, dietro a un paravento,  racconta in aula la sua vicenda di riscatto.

Nell'ambito dell'operazione "The End", che nel dicembre 2011 colpì il mandamento mafioso di Partinico e Borgetto. È partito stamani il processo nei confronti di Alfonso Bommarito, affiliato della cosca dei "Fardazza" di Partinico.

L’attività di verifica, in queste ore, sta riguardando alcuni caseggiati popolari e di proprietà privata. Nelle prossime ore sarà la volta delle attività commerciali.

Chiusi da venerdì gli uffici della società Acque Potabili Siciliane di Partinico. Pare che l’Enel abbia interrotto la fornitura di energia elettrica per morosità.

L’appuntamento è per venerdì 25 gennaio dalle ore 17.30, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “Santi Savarino” di Partinico, in via Peppino Impastato (c.da Turrisi).

Secondo Salvo Lo Biundo, primo cittadino del comune in provincia di Palermo, “la matrice è chiaramente politica, c’è chi agisce nell’ombra attraverso questi mezzi scorretti perché è privo di argomenti e ha paura del confronto davanti ai cittadini".

A seguito delle ultime pioggie che hanno colpito il capoluogo siciliano due massi sono finiti sulla Sp 1, arteria che collega i comuni di Montelepre, Giardinello, Torretta, Carini e Monreale. Nessun danno a cose o persone, i tecnici della provincia hanno già effettuato un sopralluogo e non è esclusa la possibilità di chiudere la strada.

L'ultimo colpo messo a segno dai malviventi è quello nei confronti di un'anziana in via Mosca a Palermo. Ma i casi di violenza si estendono a macchia d'olio anche in provincia con le modalità più disparate. La polizia lancia l'appello: "Gli anziani non abbiano esitazione nel chiedere aiuto".

Sembrerebbe risolto il mistero che ha avvolto il ritrovamente di ossa umane nei pressi di un terreno espropriato alla mafia. Scheletri e teschi, dopo le dovute analisi, dovrebbero appartenere infatti ad antiche salme di una chiesa.

L'organo che si occupa delle problematiche ambientali e dell’emergenza rifiuti, oltre che di Antonio Geraci, ha chiesto anche un passo indietro a tutti i sindaci soci della società d'ambito territoriale ottimale Palermo 1.

Il monumento, che rappresenta uno dei simboli della città, è stato imbrattato da alcuni vandali, che vi hanno scritto su l'inquietante frase "Dovete pagare bastardi". Tutto fa pensare a un avvertimento nei confronti dei commercianti del centro storico che denunciano il raket.

Il ritrovamento è avvenuto in contrada Mirto a Partinico. Sul posto i carabinieri ed il medico legale per stabilire se le ossa appartengano ad una o più persone.

Numerose le perquisizioni e le acquisizioni di documenti, mentre ci sarebbero già dei fermi. Tre le persone attualmente coinvolte nell'inchiesta.

Matteo Testa, 29 anni (nella foto), assolveva non soltanto la funzione di fornitore, ma anche quella di "anello" di congiunzione tra Di Maggio e chi disponeva di rilevanti quantitativi di stupefacente. Un'attività di pusher di alto livello che l'aveva già fatto finire in carcere.