Il Ministero ha approvato il Piano di rientro dell'amministrazione Stancanelli, che ora deve passare dalla Corte dei Conti che però, il 23 maggio scorso, a pochi giorni dal cambio della guardia a Palazzo degli Elefanti, ha elencato una serie di criticità relative ai bilanci 2011 e 2012 che renderebbero l'Ente di fatto deficitario.

Una delle conseguenze del Piano di rientro è la possibile chiusura delle 15 strutture comunali, tra le eccellenze della città. Un coro di appelli chiede all'amministrazione Bianco di trovare una soluzione.

Giuseppe Girlando, l'assessore con delega al Bilancio, parla a Livesiciliacatania dei conti del Comune. "Ci troviamo di fronte a una situazione che deve essere ancora tenuta pienamente sotto controllo - afferma - ma siamo per l'esecuzione del Piano di rientro approvato dal Consiglio comunale".

Sono state approvate entrambe le delibere che il consiglio comunale era chiamato a votare.

L'assessore Luigi Bosco parla a LivesiciliaCatania del consiglio comunale sul bilancio, ma sulle deleghe mantiene la bocca cucita.

Marco Consoli spiega la difficile situazione istituzionale del Comune. E avverte Bianco del "pericolo Lombardo"...

Del piano di rientro, approvato dal consiglio comunale lo scorso mese di febbraio e presentato dall'Amministrazione comunale si sa ancora poco. Antonella Grillo, revisore dei conti e candidata con il M5S, spiega quali sarannno le conseguenze sulla città se fosse approvato.

L’assemblea dei lavoratori del Massimo, riunitasi questa mattina, ha dato mandato a Cgil, Cisl, Uil e Fials di chiudere l’accordo sul piano di rientro dal deficit di 3 milioni 160 mila euro del teatro.

Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il ministero dell'Economia a erogare somme per quasi due miliardi, a titolo di anticipo, per sei regioni, tra cui la Sicilia. L'assessore Borsellino: "Una boccata d'ossigeno". E per la prima volta da anni, la Sanità chiude i conti del 2012 in attivo

La possibile abolizione dell’Imu e nuove leggi potrebbero fare saltare l’adesione al piano di riequilibrio finanziario, predisposto dai Comuni per evitare il fallimento. Questa la lettura di Ettore Jorio del quotidiano economico nazionale.

Pd, Megafono, Udc, Intesa per Catania, Centro Democratico attaccano Stancanelli e la gestione dei conti del Comune. "Dal predissesto dichiarato dal sindaco uscente rischiamo di passare al dissesto pieno" - affermano. L'assessore al Bilancio replica: "Non è un'analisi economica ma politica".

Si dovrebbe sapere domani se Catania potrà accedere al cosiddetto decreto "Salva Enti". Il documento potrebbe essere inficiato però dalla mancata corrispondenza di alcune date nel verbale dei revisori dei conti e da quanto annunciato dal revisore reintegrato dal Tar, Carlo Cittadino. "Chiederò - afferma - la nullità di tutti i verbali e delle riunioni".

Il capogruppo del Partito democratico a Palazzo degli Elefanti si scaglia contro il provvedimento sindacale che consente ai dirigenti che abbiano compiuto l’anzianità massima, di continuare il rapporto di lavoro.

Il primo cittadino parla a LiveSiciliaCatania del Piano di rientro e del lavoro svolto in questi anni per ridurre il grosso buco di bilancio, causato da milioni di debiti fuori bilancio. “Chi parla tanto in questi giorni – afferma il sindaco - non si rende conto che non fa altro che darsi la zappa sui piedi”

L'amministrazione comunale risponde alle numerose critiche sul piano di rientro in discussione in Consiglio comunale. "Nessuna delle misure di squilibrio indicate nel piano che necessitano di risorse aggiuntive o di risparmi di spesa - afferma l'assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, possono essere imputate a questa gestione".