Alle prime ore del mattino, traffico in tilt da Misterbianco verso Viale Fleming. Code di oltre 40 minuti per chi da San Gregorio o Canalicchio doveva raggiungere Catania. Situazione che è migliorata col passare delle ore. LA REPLICA DEL VICE-SINDACO.

Sulla strada, a partire dalle sei del mattino e nei vari turni, oltre cento vigili. Sei carri attrezzi dislocati lungo le principali direttrici di traffico per evitare le soste in doppia fila.

Traffico in tilt in direzione Palermo, poco prima del ponte Corleone, dove è avvenuto l'impatto. Per i conducenti dei mezzi soltanto lievi ferite.

Caos per il viale Africa, genitori, nonni e amici in ansia. Più di 3mila i candidati al test di ammissione alla facoltà etnea di Medicina e Chirurgia.

Via Maqueda è interdetta alle auto. Siamo andati in giro per sapere cosa ne pensano residenti e commercianti.

Coinvolte due auto e una moto che si è ribaltata dopo lo scontro. Sul posto la polizia municipale. Traffico in tilt. (Nella foto la moto sull'asfalto)

Intanto la direzione dei lavori ha comunicato che entro due settimane la via Albertone, quella prospiciente l'ingresso principale del Parco Gioeni, sarà riaperta al traffico.

Incendio sulla laterale, poco dopo lo svincolo di corso Calatafimi. Paura tra gli automobilisti che hanno lanciato l'allarme ai vigili del fuoco. Traffico in tilt. Auto in fiamme anche la scorsa notte: quattro sono andate distrutte.

Traffico particolarmente sostenuto dalla mattina, senza pause fino al pomeriggio, sulla rete stradale e autostradale dell'Anas di oltre 25 mila km.

Un camion della nettezza urbana è andato in fiamme all'interno della galleria intorno alle undici. Entrambe le corsie sono rimaste bloccate mentre il traffico per Catania viene dirottato sulla statale 113 direzione Scillato. Riaperta una corsia.

La fila, segnalata dal personale dell'Anas, si è formata in mattinata nei pressi del casello di San Gregorio. (foto di repertorio)

Pochi disagi nonostante l’allungamento del percorso, spostato a nord della via Albertone per evitare i rallentamenti dovuti agli automobilisti attratti dai lavori sul cavalcavia. (foto Federica Campilongo)

Operazioni di demolizione a ritmo serrato. Piano piano il ponte Gioeni si sta trasformando in un ricordo della scenario urbano catanese. Molti i curiosi che hanno voluto "salutare" il cavalcavia che per 50 anni ha fatto parte delle opere viarie della città. E per alcuni c'è un tono quasi di nostalgia.

L'amministrazione comunale, visto il miglioramento del traffico nella zona interessata ai lavori, ha deciso che non è più necessaria la demolizione dello spartitraffico che delimita Via Rosso di San Secondo e Via Caronda.