PALERMO – Firmato nella sede dell’assessorato regionale all’Economia il nuovo protocollo d’intesa destinato a regolare i rapporti tra le Università e Consorzi. Presenti il vice presidente della Regione Gaetano Armao, l’assessore alla Formazione Roberto Lagalla, i Rettori delle Università di Palermo, Fabrizio Miccari, di Messina Salvatore Cuzzocrea e di Catania Francesco Basile. Il nuovo protocollo interviene per razionalizzare la spesa e migliorare la gestione dei Consorzi distribuendo omogeneamente la governance tra Università, Consorzi e Regione.
I Cda dei Consorzi saranno composti da un rappresentante per ogni Ateneo, uno per ogni Consorzio, e da un rappresentante della Regione con funzione di presidente. Fattispecie che permetterà anche il celere sblocco dei fondi relativi all’anno accademico 2016/17, attesi da tempo dai Consorzi Universitari dell’Isola. “L’importante appuntamento odierno ribadisce con certezza la linea del presidente Musumeci e dell’intera giunta di governo, rivolta all’ottimizzazione del sistema della formazione universitaria in Sicilia, dotandola di strumenti, risorse e gestione regolamentare che rappresentano un vero ‘investimento in conoscenza’ – dice Armao – Infatti investire sulle università vuol dire investire sulla futura classe dirigente di questa regione. Ma anche arginare il fenomeno dei così detti ‘cervelli in fuga’ che ogni anno privano la nostra terra di migliaia delle più brillanti intelligenze della nostra isola. Un vero fenomeno di desertificazione intellettuale che oggi resta una delle priorità dell’intero Governo. La Sicilia deve sanare l’arretratezza che si trascina dietro, ma con lo sguardo ben rivolto al futuro. Rendere il nostro sistema universitario più efficiente è, e resta un tassello fondamentale per la crescita culturale delle nuove generazioni, vera risorsa per il futuro di qualsiasi territorio”.
“La ripresa del dialogo riguardante il futuro dei Consorzi universitari – ha aggiunto l’assessore Lagalla – è particolarmente significativa poiché contribuisce a dare concretamente corpo all’applicazione del diritto allo studio. Con l’intesa odierna, si semplificano i rapporti amministrativi tra Consorzi, Università e Regione Siciliana e conseguentemente si potrà più efficacemente garantire la presenza degli Atenei siciliani nelle sedi decentrate, dove i giovani potranno direttamente accedere agli studi universitari, così consentendo alle famiglie di non essere gravate dalla necessità di sostenere i propri figli fuori sede. Siamo peraltro sicuri – prosegue – che l’interlocuzione del governo con il sistema delle università siciliane, porterà ad una progressiva rimodulazione dell’offerta formativa presso i Consorzi, in modo che la scelta degli studi possa essere compiuta su una più ampia varietà di opzioni. Il Governo regionale – conclude Lagalla – sta sostenendo convintamente l’alta formazione secondo criteri di equità distributiva delle risorse e di valorizzazione delle competenze; in questa direzione vogliamo continuare a muoverci, anche attraverso la prossima presentazione della legge sul diritto allo studio, da troppo tempo lontana dall’agenda politica dei precedenti governi regionali”.