PALERMO – Un bilancio di tagli e di lacrime. Ma non dappertutto. La manovra arrivata all’Ars, infatti, presenta qualche sorpresa. Voci di spesa che crescono rispetto al bilancio di previsione approvato l’anno scorso. A volte per poche migliaia di euro. Altre volte con cifre più alte. Nonostante i richiami costanti ai risparmi necessari per tenere in piedi i conti.
Un appello in effetti, raccolto dal presidente della Regione. Nei capitoli che riguardano direttamente la presidenza, infatti, ecco un bel taglio di centomila euro per le spese destinate agli “esperti del presidente”. Un buon esempio, quello di Crocetta, che non si può dire sia stato seguito da tutti gli uffici della Regione. Uno di questi, ad esempio, che è alle dirette dipendenze comunque del governatore, prevede una spesa complessiva, rispetto al bilancio di previsione approvato nel 2014, superiore di 768 mila euro. È la Segreteria generale, guidata da Patrizia Monterosso, dove alcuni capitoli di bilancio crescono un po’ rispetto al passato. È il caso della voce riguardante il “ripristino delle condizioni di igiene e sicurezza” (+ 24 mila), e quella sulla “fornitura di servizi in genere (+ 100 mila euro). Ma a crescere sono anche voci probabilmente non proprio necessarie, soprattutto in un momento di sacrifici un po’ dovunque. Si tratta delle spese per il noleggio e il leasing di macchine e veicoli da trasporto (+ 36 mila l’anno per i prossimi tre anni) o l’acquisto di mobili e arredi (più 45 mila euro). Cresce anche il Fondo per la partecipazione, la costituzione di organismi, enti pubblici o privati extraregionali (+ 634 mila euro).
Crescono le spese anche al dipartimento Affari extraregionali diretto da Maria Cristina Stimolo: 38 mila euro in più, la maggior parte dei quali per le pulizie e le utenze. Aumentano rispetto alle previsioni le uscite all’assessorato Attività produttive guidato dall’assessore Linda Vancheri (più 145 mila euro). Una crescita dovuta soprattutto all’aumento previsto delle spese per le missioni del personale dei gabinetti (+ 40 mila), per i viaggi dell’assessore (+ 30 mila), per le spese di pulizia e utenze (+ 74 mila euro).
Impennata nelle spese dell’assessorato dei Beni culturali guidato da Antonino Purpura: 4,4 milioni in più. Spese destinate per quasi un milione di euro alla pulizia e alle utenze, mentre 405 mila euro in più serviranno per potenziare la sicurezza e i sistemi antifurto nelle zone archeologiche e biblioteche (+ 405). Previsto anche il nuovo stanziamento per gli ecomusei (+ 50 mila).
Il capitolo che riguarda l’assessorato all’Economia è quello che fa registrare ovviamente le variazioni maggiori. Circa un miliardo e trecento milioni di spese in più sono dovute a movimenti di carattere tributario: restituzioni e rimborsi di imposte dirette (+ 587 milioni di euro), rimborsi di tasse sugli affari (+ 700 milioni di euro). Ma a crescere sono anche le spese previste per gli affitti dei locali di privati affittati alla Regione: più 21,1 milioni di euro per il 2015.
Segno “più” nelle spese anche all’assessorato Energia guidato da Vania Contrafatto, dove è previsto un aumento di diecimila euro alla voce riferita ai viaggi dell’assessore, mentre mezzo milione servirà per la vigilanza, la custodia e la manutenzione dighe. Tra gli assessorati che fanno registrare invece un calo delle spese previste, ecco quello della Famiglia e Lavoro diretto da Bruno Caruso: 254 mila euro in meno rispetto al vecchio bilancio triennale. Nonostante ciò, crescono di trentamila euro le spese per le missioni del personale dell’assessorato.
Salgono di 7,7 milioni le spese all’assessorato Funzione pubblica guidato da Ettore Leotta. Soldi che serviranno quasi interamente per far fronte alle spese delle utenze di energia elettrica. Ma ecco spuntare anche 70 mila euro in più per i comandati in assessorato e i 380 mila euro destinato al leasing e al noleggio delle macchine. Stesso discorso alla Formazione. Nell’assessorato con a capo Mariella Lo Bello, la variazione di bilancio prevede un aumento delle uscite di 5,7 milioni. La maggior parte destinate alle spese per gli oneri sociali del personale delle scuole. Ma ecco spuntare anche 10 mila euro in più per le missioni del personale degli uffici di gabinetto e altri diecimila euro in più per i viaggi dell’assessore. Un bilancio di tagli, certo. Ma non per tutti.