CATANIA – Tagli dei fondi, ritardo nella loro erogazione e una rimodulazione che nessuno ha chiesto e accettato. Sono scesi nuovamente a protestare i lavoratori dell’istituto educativo e assistenziale Mary Poppins che, stamani, hanno protestato davanti alla sede dell’Assessorato ai Servizi sociali in via Dusmet.
I lavoratori e le lavoratrici della struttura, che sorge nel quartiere di Librino, non hanno ricevuto le liquidazioni degli stipendi di aprile. “Siamo stati avvertiti dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’istituto Mary Poppins e dell’associazione Primavera che, stamattina, si sono ritrovati sotto la sede dell’Assessorato ai servizi sociali – dichiara Angelo Mazzeo, rappresentante Ugl dei lavoratori. – per conoscere i motivi che hanno portato al blocco delle loro liquidazioni”.
“Su questi lavoratori e lavoratrici insiste già la spada di Damocle del taglio lineare dei fondi comunali del 50% con riduzuoni del personale e riduzioni degli orari di lavoro – continua Mazzeo – tutto questo a fronte di una struttura operativa nel quartiere Librino aperta da ormai 20 anni e che fornisce un servizio, come il centro diurno, essenziale in un quartiere molto difficile.
Non dimentichiamo – prosegue – che si tratta di un istituto educativo e assistenziale, a livello strutturale e di erogazione dei servizi dedicati, all’avanguardia”.
L’assessorato ha ricevuto una rappresentanza dei lavoratori presenti sotto la sede dell’assessorato, Rita Ponzo della Cisl e Angelo Mazzeo dell’Ugl. “Ci hanno assicurato che si è trattato di un piccolo disguido – precisa Rita Ponzo – e tutto sarà regolarizzato nel giro di pochissimi giorni. Ma la situazione dell’istituto resta molto complicata – aggiunge Ponzo – l’unica cosa che in questo momento credo possa essere fatta è un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica.
Ricordiamo che la sentenza, sull’opposizione ai tagli che l’istituto educativo e assistenziale ha presentato al TAR, è attesa per il 22 ottobre prossimo – continua la sindacal8sta della Cisl – e già in passato, ben due volte, il Tribunale si era pronunciato a favore dell’associazione che gestisce l’istituto assistenziale ed educativo ed il centro diurno per minori.” Una situazione, quella dell’istituto e del centro diurno di Librino, in evoluzione.