SERRAVALLE (SAN MARINO) – Trecentotrentaquattro giorni dopo quella maledetta serata del 15 luglio, vissuta al meeting di Montecarlo, Gianmarco Tamberi è tornato a saltare, cancellando il dolore e l’amarezza di quando, nel giro di pochi minuti, passò dall’esaltazione per il record italiano (2,39 metri) all’uscita di scena in barella per il doloroso infortunio al piede di stacco. Undici mesi e quattro giorni più tardi – in mezzo un altro intervento – Tamberi si è ripreso la pedana, nel 24esimo Trofeo Titano a Serravalle (San Marino). Una gara-test, un rientro a sorpresa, anticipato un’ora prima via Facebook. Tamberi ha prima superato l’asticella a 2,09 metri, lanciando un urlo liberatorio. Poi, con l’asticella a 2,14 metri, l’atleta delle Fiamme gialle ha avuto un paio di incertezze; tuttavia, nella terza prova, è riuscito a superare i 2,18 metri, saltati all’ultimo tentativo. Infine, tre assalti non riusciti a 2,22, misura superata solo da Eugenio Rossi.
A sorpresa l’atleta maceratese è tornato a saltare undici mesi dopo il brutto infortunio di Montecarlo dominando la scena.
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