Cronaca

Tangenti in assessorato: il funzionario Asciutto resta ai domiciliari

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15 Gennaio 2021, 19:38

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PALERMO – Resta agli arresti domiciliari Marcello Asciutto, 58 anni, funzionario regionale in servizio a Palermo all’assessorato all’Energia. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha respinto il ricorso della difesa.

Asciutto è accusato di avere intascato una tangente da 30 mila euro per agevolare le pratiche di Vito Nicastri.

Secondo il procuratore aggiunto Paolo Guido e il sostituto Gianluca De Leo, il funzionario avrebbe spinto le pratiche del “re del vento”, così nominato per gli interessi di Nicastri nel settore delle energie alternative.

Nicastri l’anno scorso è stato condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e ha patteggiato 2 anni e dieci mesi nel processo nato dall’inchiesta che oggi ha portato al nuovo arresto di Asciutto.

Nella stessa indagine sono stati già coinvolti i dirigenti regionali Giacomo Causarano, condannato a tre anni e quattro mesi, e Alberto Tinnirello, pure lui imputato di corruzione con il rito ordinario assieme al professore genovese Paolo Arata, ex consulente della Lega ritenuto socio occulto di Nicastri.

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“Ogni volta che dovevo parlare con Alberto Tinnirello, responsabile dell’ufficio III dell’Assessorato e colui il quale avrebbe dovuto firmare l’autorizzazione, mi rivolgevo al responsabile del procedimento, Giacomo Causarano”, ha raccontato Nicastri ai pubblici ministeri.

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15 Gennaio 2021, 19:38

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