Termini, ok dal governo| Burrafato lascia il ministero - Live Sicilia

Termini, ok dal governo| Burrafato lascia il ministero

Il confronto fra governo e sindacati si è concluso con un aggiornamento per un nuovo tavolo al ministero dello Sviluppo economico il 14 febbraio. Il sindaco Burrafato ha lasciato la sede del ministero.

la vertenza degli operai fiat
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ROMA – Si è concluso in piena notte il confronto tra governo e sindacati su Termini Imerese, con un aggiornamento per un nuovo tavolo al ministero dello Sviluppo economico il 14 febbraio. Dopo un lungo pomeriggio di trattativa, culminato in qualche momento di tensione e in un braccio di ferro che ha portato ad una sorta di “occupazione” del ministero fino oltre l’una di notte, il governo ha fornito garanzie non solo come Mise ma anche come presidenza del Consiglio, convincendo così i sindacati a riprendere il confronto tra due settimane.

Al momento restano nelle stanze del dicastero solo 8 rappresentanti delle amministrazioni comunali locali, tra cui il sindaco di Termini Imerese. In dettaglio l’esecutivo, si legge nel documento consegnato alle tute blu, si è impegnato nella fase di strutturazione del finanziamento dei progetti industriali già individuati “ed è impegnato altresì a sostenere le prospettive di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese fino a risultato conseguito”. Per questa ragione e in considerazione della particolare situazione di Termini Imerese, “il Governo si adopererà per tutelare il reddito dei lavoratori attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi che consentano di accompagnare il processo di reindustrializzazione. Inoltre sarà verificata la possibilità di utilizzare le residue posizioni esodabili a fini pensionistici”.

E’ confermato anche l’impegno assunto nell’accordo dell’ottobre 2013 al pagamento diretto della cig in deroga da parte dell’Inps, come sancito nell’apposito Decreto della Regione Siciliana. Allo stesso tempo la Regione si sta adoperando per creare le condizioni per la revoca dei licenziamenti nella Lear, che ha dichiarato la sua disponibilità ad aderire alla cig in deroga qualora quelle condizioni siano verificate. Governo e Regione stanno infine predisponendo il testo di aggiornamento dell’Accordo di Programma comprensivo delle necessarie risorse, che sarà firmato a breve.

Il Sindaco Leoluca Orlando e presidente dell’Anci Sicilia, ha seguito e segue con particolare interesse gli sviluppi della vertenza della Fiat di Termini Imerese e del suo indotto. Per questo, il Sindaco ha avuto dei contatti con il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanotato e ha ottenendo, in merito alla questione, assicurazione da parte del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi di un intervento per conto di Palazzo Chigi. “La vertenza Fiat di Termini Imerese e del suo indotto – ha detto Orlando – non è una questione periferica ma è da considerarsi una vertenza nazionale. Per questo, esprimo anche il mio apprezzamento per la sensibilità mostrata sul tema dal Ministro Zanonato a conferma che Termini Imerese è un sito a vocazione industriale assolutamente importante e strategico per l’intero settore”.

“La decisione del Ministero dello Sviluppo economico di riconvocare il tavolo di confronto con governo, azienda e sindacati sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese per il prossimo 14 febbraio è senza dubbio un fatto positivo. Rappresenta un segnale di disponibilità verso i rappresentanti locali e gli stessi sindacati, alcuni dei quali in questa complessa trattativa hanno dimostrato disponibilità a rivedere gli stessi patti sindacali, per individuare soluzioni in grado di rilanciare il sito industriale. Questo nuovo incontro perciò rappresenta un’occasione importante, per costruire un percorso che porti ad un accordo rinnovato rispetto a quello raggiunto quattro anni fa. Infatti, bisogna tenere conto che in questi anni molte cose sono cambiate a cominciare dall’accordo di programma stipulato tra Regione siciliana e governo sulla reindustrializzazione del sito, dove entrambi hanno stanziato fondi. Inoltre in settimana il Ministero dello Sviluppo economico ha varato il decreto per l’adozione del bando per attuare interventi a favore delle micro e piccole imprese nelle Zone franche urbane siciliane, ed in queste ultime è ricompresa proprio Termini Imerese. Saranno quindi previsti sgravi fiscali ed ulteriori interventi economici da parte della Regione. Ed infine è stata migliorata l’infrastruttura portuale. Di tutto ciò non si può non tenere conto. L’incontro del 14 febbraio sia quindi un’opportunità da cogliere, attraverso proposte concrete che consentano al sito di Termini Imerese di ritornare a funzionare e produrre”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Simona Vicari.

AGGIORNAMENTO Il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafaco, ha lasciato nel pomeriggio di sabato la sede del ministero dello Sviluppo economico, dove era rimasto fino ad oggi, dopo l’incontro di ieri sul futuro dello stabilimento Fiat siciliano con il sottosegretario Claudio De Vincenti e i sindacati.  Il sindaco aveva invocato un impegno diretto di Palazzo Chigi nella vicenda e, al contrario dei sindacati, questa notte aveva deciso di non abbandonare la sede del ministero.


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