TRAPANI – Prima il sorpasso, poi la simulazione dell’incidente con un colpo di bastone allo specchietto della vittima. La necessità di accostarsi e di verificare ciò che è accaduto. La truffa dello specchietto va avanti con la contestazione al malcapitato automobilista dei danni causati allo specchietto dell’altra auto. Da qui il tentativo di arrivare ad una composizione bonaria dell’incidente con il pagamento, in contanti, di 100 euro. Una soluzione immediata e semplice per evitare l’intervento delle compagnie assicurative. In tanti, presi alla sprovvista, cadono nel tranello e pagano.
Non è stato così per un automobilista trapanese che era la vittima predestinata di un romano, residente nel siracusano, che ha tentato di raggirarlo, simulando l’incidente nella centralissima via Fardella. Ma l’automobilista non si è fatto prendere dalla fretta ed ha chiesto i documenti per la constatazione amichevole dell’incidente. Richiesta che ha mandato a monte la truffa. L’altro ha deciso di andare via senza lasciare alcun dato. L’automobilista ha però segnato il numero della targa ed ha segnalato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Trapani. Il loro intervento ha portato alla denuncia a piede libero di D.G. , 32 anni, un vero “professionista”. Ad attestarlo le numerose condanne in tutto il territorio italiano per truffe analoghe. Le indagini dei carabinieri rimangono ancora aperte, perché c’è il sospetto che quello denunciato non sia un caso isolato e che altri potrebbero essere caduti nella trappola della truffa dello specchietto. Dal comando provinciale dei carabinieri arriva infatti l’invito a segnalare casi analoghi ed a presentare la relativa denuncia se ritengono di essere stati vittima dello stesso raggiro.