CATANIA. Si dovrà attendere il 15 febbraio per conoscere l’esito dell’udienza preliminare, svoltasi stamani, per 10 dei 12 imputati, tra ex amministratori, funzionari e dipendenti del Comune di Giarre, coinvolti nell’inchiesta sulla tentata truffa aggravata ai danni della Regione Siciliana e sul tentato abuso d’ufficio. Le due posizioni stralciate, quella della funzionaria dei servizi sociali Anna Vasta, non sottoposta ad interrogatorio dal pubblico ministero al termine delle indagini preliminari, come richiesto dall’indagata, e quella dell’ex sindaco Teresa Sodano, a cui non è stato notificato l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare, saranno probabilmente riunificate dal gup Fabio Di Giacomo Barbagallo nella prossima udienza. Per gli altri 10 imputati, tra cui l’ex ragioniere capo Letterio Lipari, il pubblico ministero Massimiliano Rossi ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo la Procura di Catania, per il progetto di assistenza domiciliare agli anziani “Home Care” sarebbero state previste somme di denaro, non dovute, per i dipendenti comunali coinvolti e sarebbero, inoltre, state individuate figure esterne senza aver prima compiuto le necessarie verifiche interne. Per l’accusa, la truffa non si sarebbe compiuta solo ed esclusivamente perché il progetto non è mai entrato nella fase operativa.
LA DIFESA. Solo sospetti ed illazioni. Per il collegio difensivo non vi sarebbero elementi concreti per giungere a dibattimento. I legali, nessuno dei quali ha optato per un rito alternativo, hanno chiesto tutti una sentenza di non luogo a procedere. I documenti dimostrerebbero, infatti, il pieno rispetto delle normative. Non solo. La difesa ha contestato duramente anche il presunto concorso nel reato. Nel fascicolo, anche in questo caso, non vi sarebbero elementi che possano dare atto di un accordo tra i dipendenti, l’ex sindaco ed il dirigente.
GLI IMPUTATI. Gli ex sindaco e dirigente dell’Area Finanze del Comune di Giarre, Teresa Sodano e Letterio Lipari; i dipendenti comunali Carmelo Crisafulli, Anna Maria Guardalà, Carmela Mirabella, Silvana Neri, Mario Scionti, Salvatore Trischitta e Anna Vasta; gli ex consulenti esterni Anna Privitera e Serena Cantale, quest’ultima capo di gabinetto dell’ex primo cittadino giarrese.