CATANIA – Avrebbero cercato di ottenere un finanziamento sfruttando la cessione del quinto con documenti falsi. Sono stati smascherati grazie alla prontezza del personale di un ufficio postale e all’intervento della Polizia di Stato. È finita con un arresto in flagranza la vicenda che ha visto protagonisti una donna di 42 anni e un uomo di 71, entrambi catanesi.
I due si erano recati presso l’ufficio postale di via Pacinotti, dove la donna ha chiesto un finanziamento a nome del presunto padre, presentando documenti ritenuti sospetti dalla consulente finanziaria. La carta d’identità esibita dall’anziano – apparentemente nuova, nonostante fosse datata – ha insospettito l’impiegata, che ha anche riconosciuto il nominativo dell’uomo in un elenco interno di soggetti segnalati per possibili truffe.
L’arrivo degli agenti
La segnalazione al numero unico di emergenza ha fatto intervenire immediatamente una volante della Polizia. Gli agenti, acquisita la documentazione, hanno avviato le verifiche: è emerso che il documento presentato dall’uomo era stato falsificato, con la sua fotografia sovrapposta a quella del legittimo titolare, un residente di Carlentini.
Messa alle strette, la coppia ha ammesso di non avere alcun legame familiare. Avrebbero architettato la truffa dopo essersi conosciuti in un chiosco, pattuito che la donna avrebbe ricevuto 1000 euro in cambio dell’aiuto.
L’arresto
Entrambi sono stati arrestati per tentata truffa aggravata in concorso, mentre il 71enne risponde anche del reato di possesso e uso di documenti falsi. Su disposizione del Pubblico Ministero, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.
Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e verificare la provenienza dei documenti contraffatti.

