PALERMO – “Due mesi fa, il 27 ottobre, Di Maio arrivò in Sicilia per la passerella Facebook, all’indomani del nubifragio e del terremoto, due eventi drammatici che misero in ginocchio la Sicilia orientale. Oggi ritorna in quelle zone e come un disco rotto ripete che faranno subito, faranno presto. A Biancavilla, dove la scuola Guglielmo Marconi fu fortemente danneggiata dal sisma dell’ottobre scorso, insieme al suo compare siciliano Giancarlo Cancelleri, disse: ‘I tempi devono essere veloci’, ‘lavoreremo giorno e notte, lo assicuro a tutti i cittadini, per ritornare alla normalità’. Ascoltatelo in una delle sue tante dirette fiction su Facebook. Ebbene, nessun euro ancora è stato accreditato al Comune di Biancavilla per quella scuola, continuano i doppi turni, i disagi”. Lo dice il segretario regionale siciliano del Pd, Davide Faraone.
“Stessa sorte – aggiunge – per le risorse del post-alluvione. Neppure l’ombra. Oggi Di Maio torna nel luogo del delitto, come se nulla fosse, confida nella memoria corta dei siciliani, promette ancora una volta tempi celeri, soldi. Guardatelo su Facebook, con la sua felpa della protezione civile. E’ vergognoso. Lui e il suo compare Salvini farebbero bene a restare a Roma nei loro ministeri a trovare i soldi per destinarli immediatamente alla Sicilia. E tornare con quelli”.
La replica di Cancelleri: “Una delle prime uscite di Faraone dopo la sua investitura-farsa alla guida di quello che resta del Pd siciliano è una clamorosa gaffe. Comprendiamo la disperata voglia del neo segretario di testimoniare l’esistenza in vita del suo partito, ma così facendo non farà altro che riuscire nella mirabolante impresa di affossarlo ancora di più”, afferma il vicepresidente dell’Ars. “Faraone – afferma Cancelleri – dice che nessun euro è stato accreditato al comune di Biancavilla per la scuola Marconi. Ebbene, avrebbe fatto bene a documentarsi prima di confezionare l’ennesima gaffe della sua poco invidiabile carriera politica. Avrebbe scoperto che esiste un decreto del 10 dicembre scorso firmato dal ministro Bussetti che finanzia non solo il Marconi, ma anche le scuole Sturzo, Verga e Don Bosco, per un totale di 810 mila euro. Se vuole gliene regalo una copia. Ci dica Faraone – continua Cancelleri – quali sono stati i provvedimenti post-terremoto dei governi di cui ha fatto parte il suo partito. Si accorgerà che in quelle occasioni c’è stato veramente il trionfo delle chiacchiere, seguito da pochissimi fatti e, soprattutto, dopo tempi infiniti”.