Alla fine è tornato in carcere. L’imprenditore Lorenzo Altadonna, 46 anni, è stato arrestato dalla sezione Catturandi della squadra mobile di Palermo. A lui sono stati inflitti 12 anni di reclusione dalla terza sezione penale del Tribunale di Palermo che ha emesso anche una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Altadonna era uno degli arrestati dell’operazione “Occidente” del gennaio 2007 della polizia.
In quell’occasione, dopo anni di indagini, gli inquirenti riuscirono a colpire il vasto impero dei Lo Piccolo arrestando i vertici delle famiglie mafiose di San Lorenzo, Partanna Mondello e Carini, territori incorporati al mandamento di Tommaso Natale guidato dagli allora superlatitanti. L’operazione fece luce sulle estorsioni a tappeto che venivano commesse in quei territori ma, soprattutto, svelò gli interessi economici del clan. Dalla grande distribuzione, alle imprese edili; dal commercio fino alle nuove tecnologie.
Sotto la lente degli investigatori il rapporto di compiacenza di numerosi imprenditori e commercianti insospettabili che, da vittime del pizzo, finivano spesso per diventare fiancheggiatori mettendosi a disposizione dei clan. Tra questi proprio l’imprenditore Altadonna, ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Carini.
Il 5 marzo 2007 Altadonna fu scarcerato per l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del tribunale del Riesame. Ieri, a seguito della condanna in primo grado, le porte del carcere si sono riaperte per l’imprenditore di Carini.