TRAPANI – Il Trapani si chiama Giovanni Abate. La sua tripletta ha steso l’Avellino. L’attaccante granata ha steso da solo la difesa degli irpini. Partita autoritaria dei granata che ha schiacciato l’Avellino in difesa con un secondo tempo tutto corsa, dinamismo e grandi giocate sulla fascia. Boscaglia negli spogliatoi si è fatto sentire ed il Trapani è tornato in campo trasformato. La squadra di Rastelli è rimasta in partita soltanto nei primi minuti della ripresa. Dopo è stato soltanto Trapani con un Abate che è stato implacabile sotto porta. E’ stata la partita che voleva il tecnico granata. Il Trapani non si è più abbassato sulla sua trequarti come in altre occasioni ed è stato attento a non perdere palloni a centrocampo. L’Avellino non ha più trovato spazi per lanciare Castaldo che per lunghi tratti del secondo tempo è stato preso in consegna da Lo Bue, almeno 10 centimetri di differenza tra i due in favore dell’attaccante dei “lupi”. Trapani che ha tenuto il campo come non mai. Ed alla fine della gara anche la standing ovation per Giovanni Abate, che è sempre di più l’immagine di un Trapani che non si arrende mai e che lotta su ogni pallone.
La sfida con l’Avellino è stata vinta con la determinazione di un gruppo che si diverte a giocare assieme. Gloria anche per Nadarevic che si è fatto perdonare l’errore di Modena con un gol di ottima fattura e soprattutto di destro che non è certo il suo piede. Il primo tempo era stato di grande intensità, con un Avellino pronto a sfruttare le pause del Trapani ed i granata alla ricerca delle loro migliore condizione nella fase difensiva. Boscaglia sostituisce Terlizzi squalificato con Daniele Martinelli che non lo fa rimpiangere. Mister Boscaglia si affida, nel primo tempo, alla squadra che ha giocato contro il Modena confermando Zampa a centrocampo e Falco a fare il trequartista anomalo. L’Avellino gioca duro e la partita rischia d’incattivirsi anche per la scelta dell’arbitro Gavillucci di lasciare giocare anche troppo. La tensione sale perché i “lupi” perdono tempo dopo essere passati in vantaggio ed il pubblico s’indispettisce. La rete al 6’ minuto del solito Castaldo mette in mostra una difesa lenta e prevedibile che si fa infilare con una palla che passa tutta l’area di rigore dalla sinistra per finire sui piedi di Castaldo che si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol anche se il tocco è “sporco”.
Il Trapani non perde la testa e prova a fare comunque il suo gioco. Non riesce a sfondare sulle fasce perché Vergara fa spesso buona guardia su Nadarevic, mentre Zito ha qualche problema di più a fermare Basso che quando prende palla è sempre pericoloso. Zampa a centrocampo mette ordine ma perde due palloni che avrebbero potuto mettere la sua squadra nei guai. Il Trapani non molla la presa anche se l’Avellino tenta in tutti i modi di innervosirlo. Il portiere Frattali si becca un’ammonizione perché perde tempo in un rinvio. La curva del Provinciale sente che è il momento buono alla fine del primo tempo ed incita la sua squadra ed Abate le regala il gol del pareggio con una deviazione da bomber di razza. Nel primo tempo anche spazio a due gol annullati anche se la segnalazione dell’assistente dell’arbitro ha anticipato di molto le reti annullate di Abate per il Trapani e di Arrighini per l’Avellino. Ora c’è l’ultima del girone d’andata contro la Pro Vercelli. Altri 3 punti in palio importanti per fare classifica e per avvicinarsi prima possibile all’obiettivo stagionale della salvezza.
TABELLINO
TRAPANI-AVELLINO 4-1 (5′ Castaldo, 44′ Abate, 63′ Nadarevic, 76′ Abate, 84′ Abate)
TRAPANI: Gomis, Lo Bue, Pagliarulo, Martinelli, Rizzato, Basso, Zampa, Ciaramitaro (80′ Aramu), Nadarevic (85′ Barillà), Falco, Abate (89′ Mancosu). A disposizione: Marcone, Daì, Vidanov, Caldara, Citro, Lombardi. All. Roberto Boscaglia
AVELLINO: Frattali, Zito (46′ Sy), Arini, Fabbro, D’Angelo (67′ Kone), Castaldo, Arrighini (67′ Comi), Vergara, Schiavon, Pisacane, Chiosa. A disposizione: Bavena, Rodrigo, Pozzebon, Visconti, Regoli, Angeli. All. Massimo Rastelli
ARBITRO: Claudio Gavillucci di Latina (Di Francesco-Bottegoni)
NOTE – Ammoniti: Frattali (A), Ciaramitaro (T), Fabbo (A), Pagliarulo (T), Schiavon (A), Vergara (A)