TRAPANI – L’inizio del 2016 non è stato proprio da incorniciare per il Trapani, giusto per usare un eufemismo. Se l’anno precedente si era chiuso con la bella affermazione sul Bari, che poteva addirittura far pensare ad un rientro dei granata nel giro per un posto nei playoff, le prime due gare dopo la lunga sosta di inizio anno hanno portato altrettante sconfitte, dolorose per il modo in cui sono arrivate ma anche per la prestazione fornita dagli uomini guidati da Serse Cosmi.
A Terni, il Trapani ha giocato una partita solida e al tempo stesso senza troppi guizzi sul fronte offensivo, tranne che per un paio di fiammate del solito Coronado. Ma è bastato un calcio di punizione indiretto in area, la deviazione volante di Gondo e l’uscita a vuoto e decisamente poco tempestiva di Nicolas a far festeggiare il pubblico del “Liberati”, facendo cadere nello sconforto una squadra che credeva di aver ormai aggiunto un punto alla propria classifica piuttosto tranquilla. Decisamente più difficile da spiegare il ko interno patito sabato con il Latina. Probabilmente la rete siglata da Scaglia a pochi secondi dall’intervallo ha gettato nello sconforto un Trapani poco abituato a rincorrere in partite così delicate. Il gol di Corvia è stato il colpo di grazia, che ha anche scosso l’ambiente granata, decisamente poco soddisfatto per una reazione completamente inesistente dei propri beniamini.
Così è arrivata la conferenza post-partita di Serse Cosmi, carica di rabbia, e una conferenza stampa del tutto fuori dall’ordinario del ds Faggiano, il quale si è preso le responsabilità di alcune operazioni fatte durante l’estate – tra cui l’ingaggio di un Sodinha costretto addirittura a lasciare il calcio – ma al tempo stesso ha ribadito l’interesse della proprietà e della dirigenza a mantenere la categoria. Una affermazione, quest’ultima, che ha fatto quasi da invito nei confronti della gente di Trapani a non mollare e a sostenere una squadra, che dopo il doppio ko di inizio si trova ora a sole cinque lunghezze dall’ultimo posto sul treno che porta ai playout. La sfida sul campo della Virtus Lanciano, squadra in chiare difficoltà economiche e di classifica – considerando il penultimo posto in classifica – rappresenta dunque lo snodo fondamentale della stagione. Perdere potrebbe rendere ancor più complicato il momento del Trapani, vincere potrebbe invece restituire un po’ di serenità a tutto l’ambiente.