PALERMO- Il sindaco Leoluca Orlando – recita un comunicato di Palazzo delle Aquile – ha inviato ieri una lettera al presidente e al consiglio di amministrazione della Rap, per fare il punto della situazione circa l’emergenza rifiuti e per offrire indicazioni utili per l’organizzazione del lavoro futuro, a venti giorni esatti dall’entrata in funzione della nuova azienda. Il sindaco, nel prendere atto del lavoro già svolto per smaltire l’arretrato derivante dai disservizi di Amia ed Amia Essemme, ha sollecitato l’adozione di una nuova “politica della trasparenza” rispetto alla modalità operativa del passato delle vecchie aziende. “Dobbiamo passare dalla politica dell’occultamento della verità, simboleggiata dal fatto che i bilanci di Amia non sono disponibili su Internet – afferma il sindaco – ad una politica della massima trasparenza, che informi i cittadini sulla realtà dei fatti, spieghi i problemi e le soluzioni messe in campo, stimoli da parte dei cittadini la partecipazione ed il controllo attivo, piuttosto che la mera protesta o peggio la rassegnazione”.
A partire dai prossimi giorni la Rap dovrà quindi informare con cadenza quotidiana i cittadini in modo preciso e puntuale sulla programmazione degli interventi, comunicando quali lavori sono previsti nei giorni successivi, indicando quale squadra di lavoratori è incaricata di farli, con quali mezzi e strumenti. I cittadini avranno quindi modo di verificare direttamente l’esecuzione dei lavori, con la possibilità di segnalare eventuali disfunzioni tramite sms ad un numero attivato ad hoc: 324.0558539
Il sindaco ha inoltre chiesto di avere un elenco di mezzi in inventario per servizi di pulizia (autocompattatori, mezzi pesanti, spazzatrici…) con l’indicazione, qualora non fossero in servizio, dei relativi motivi e della ditta esterna o struttura interna incaricata di interventi manutentori e di approvvigionamenti. “Se è vero che nel 2000 erano in servizio 85 autocompattatori e 15 spazzatrici – afferma Orlando – aspetto di sapere quanti sono i mezzi funzionanti oggi, sopravvissuti a 10 anni di sprechi e ruberie. Vogliamo che tutti abbiano contezza della situazione – conclude il sindaco – e che tutti, dalla dirigenza della RAP, ai lavoratori, ai fornitori, ai semplici cittadini comprendano l’importanza di fare ognuno la propria parte per uscire da questa situazione e non ripetere il fallimento dell’AMIA.”