PALERMO – “Non importa quanto oggi sei lontano, tu sei ad un millimetro dal cuore”. È questo il messaggio per Alex, il pensiero dei suoi amici che oggi l’hanno salutato per l’ultima volta nella chiesa di San Gabriele Arcangelo, nella zona di via Perpignano. Il feretro di Alessandro Bellante, travolto e ucciso a 23 anni da un’auto il 25 aprile, è stato accompagnato fino alla parrocchia da quasi tutto il quartiere: una lunga folla, a piedi, ha percorso il tragitto dall’abitazione del ragazzo, in via Salso, fino alla piazza. Ad accoglierlo, striscioni e fotografie appese sul cancello della chiesa.
“Non è giusto – dice Paola Anello – amica della famiglia del giovane – oggi ci ritroviamo a dare il nostro addio ad un ragazzo che era pieno di vita e di sogni. Il responsabile di questa tragedia deve pagare, deve assumersi le sue responsabilità”. Il quartiere è a lutto, dal giorno dell’incidente, avvenuto in via dei Fiori, chi conosceva Alex chiede la verità. “Chi era alla guida di quella macchina si è finalmente costituito – dice Fabrizio Bonaccorso – ma speriamo che gli inquirenti facciano luce su quello che è accaduto. La sicurezza sulle nostre strade è ormai diventata una necessità che deve fronteggiare una vera e propria emergenza. Troppe tragedie provocate dalla superficialità. E stavolta è stata spezzata la vita del nostro Alex”.
Nella chiesa, gremita di gente, si alternano rabbia e dolore. ” Non riusciamo a darci pace – dicono gli amici, che negli scorsi giorni hanno organizzato il funerale -. Alex era un ragazzo responsabile, era persino andato a lavorare a Londra come croupier per cercare di garantirsi un futuro e sperava di poter svolgere questa attività sulle navi da crociera. Tutti sogni spezzati – concludono – e a noi non è rimasto che salutarlo per sempre. Per questo abbiamo voluto organizzare una festa, con palloncini e colombe bianche in volo. Forse lassù c’era bisogno di un angelo come lui. Ciao Alex, resterai per sempre nei nostri cuori”.