CATANIA – Sono esclusi dal nuovo appalto, perché metalmeccanici. Né sanno alcunché della loro situazione attuale, ma solo che attendono 5 mensilità e non sanno se le percepiranno. Per questo i 36 dipendenti ex Officine meccaniche sono in stato di agitazione.Per loro si prospetta una sorta di limbo, dal momento che, la clausola sociale imposta alla ditta che si aggiudicherà l’appalto del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del Comune per i prossimi sette anni riguarda gli operatori ecologici, direttamente impiegati.
“Noi non rientriamo nell’appalto perché abbiamo lavorato sempre in officina – afferma uno di loro – ma da trent’anni ci occupiamo della manutenzione dei mezzi della nettezza urbana. Oggi siamo spaventati del fatto di rimanere estromessi con il nuovo capitolato. Quando è stato deciso di esternalizzate il servizio, hanno pensato a noi?”.
Due le problematiche per questi lavoratori: da una parte l’incertezza del futuro, e dall’altro il presente. . “Officine meccaniche il 12 ottobre ha ceduto un ramo di azienda – prosegue il lavoratore – e noi che avanziamo in media 5 mensilità non sappiamo chi dovrebbe pagarcele. La nuova azienda dovrebbe caricarsi il peso del personale e quello dei debiti – continua – ma non è detto che lo faccia”. Per questo, sono andati a parlare con il vice prefetto, ma la situazione resta ingarbugliata. “Stamattina abbiamo protestato in officina – conclude -e proseguiremo con lo stato di agitazione, e ci staimo attivando per fare un esposto alla Procura della Repubblica”.