L'impianto (finanziato) che non c'è - Live Sicilia

L’impianto (finanziato) che non c’è

La Corte dei conti

Soldi per qualcosa che - secondo i giudici della Corte dei conti - non c'è mai stato. E arriva la stangata.

PALERMO – Una presunta truffa da oltre 3 milioni di euro con i finanziamenti della legge 488, consumata fra il 1998 e il 2002. Il progetto della ditta “Dimina srl” prevedeva la realizzazione di uno stabilimento per la produzione e il confezionamento di vino da tavola in contrada Bovara, a Salemi (Trapani). Ma la guardia di finanza scoprì che il denaro era stato utilizzato in una complessa operazione con fatture gonfiate e triangolazioni tra società senza che l’impianto fosse mai entrato interamente in produzione. Da qui la revoca del finanziamento, l’avvio di una inchiesta penale conclusa nel 2009 con l’archiviazione per intervenuta prescrizione dei reati e, contestualmente, la dichiarazione di fallimento della società. Ora, a 11 anni di distanza, la Corte dei conti ha intimato alla Dimina srl e all’allora amministratore unico Gaspare Di Lorenzo, la restituzione al ministero dello Sviluppo economico dei 3 milioni di euro, oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali.

Y4P-TE/ S45 QBKS


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