CATANIA – La morte di Enzo Valenti è stata provocata da due colpi. La conferma dei due colpi mortali, e non uno, arriva dall’autopsia che si è appena terminata. Il medico legale stilerà una dettagliata relazione che depositerà nel fascicolo dell’inchiesta aperta dalla Procura diretta da Carmelo Zuccaro dopo il delitto avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 dicembre in piazza Palestro. Inchiesta che ha avuto una svolta importante. La Squadra Mobile infatti ha già individuato un sospettato che è stato iscritto nel registro degli indagati. L’autopsia infatti è stata rinviata ad oggi per poter notificare l’atto all’indagato.
Le indagini, sin dal primo momento, si sono mosse su una direttrice ben precisa. Lontano dagli ambienti della criminalità organizzata. Pare che dietro al drammatico fatto di sangue vi possa essere la lite tra due giovani del quartiere forse per una fidanzatina contesa. Screzi che avrebbero portato il killer a brandire un revolver e sparare. Molto probabilmente non c’era l’obiettivo di uccidere, ma di dare un avvertimento. Però la pallottola che prima ha colpito la spalla, è penetrata fino al cuore. L’altra all’addome. Ferite troppo gravi. Inutile la corsa disperata al Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele. In via Plebiscito, quella notte, sono arrivate decine di persone: amici e parenti che increduli hanno scoperto che Enzo era stata ucciso.

