CATANIA – Minacciano di sposaterei conti correnti in altro istituto di credito. Gli abitanti di Canalicchio, quartiere periferico di Catania, sono pronti a dichiarare guerra se, come sembra, l’ufficio postale di via Pietro dell’Ova verrà chiuso per essere accorpato a un altro, in zona diversa. La segnalazione arriva dal consigliere comunale Massimo Tempio che annuncia battaglia a tutela delle migliaia di abitanti del rione, in particolare di quelli anziani e pensionati, per i disagi che raggiungere la nuova location – che dovrebbe essere largo Carnazza o, addirittura, la zona nota come Tivoli, al confine con il Comune di Tremestieri Etneo – troverebbero non poche difficoltà. “Lo sportello di via Dell’Ova – afferma Tempio – è aperto da 25 anni. Sicuramente saranno motivazioni economiche e logistiche – prosegue – non lo metto in dubbio. Ma non è possibile che tali decisioni si prendano sulla pelle delle persone più deboli”.
Sono circa un migliaio le persone che, ogni mese, ritirano la pensione all’ufficio di via Dell’Ova, spiega ancora Tempio che lancia una vera e propria dichiarazione di guerra: “Stiamo raccogliendo le firme, insieme al vice presidente della municipalità, Alessandro Campisi, che consegneremo sia al sindaco Bianco che al direttore di Poste italiane – aggiunge il consigliere: qualora non ci sia un’apertura da parte dell’amministrazione postale, faremo in modo di dirottare le pensioni verso un altro istituto di credito”. Ma Tempio non vuole lo scontro. “Bisogna mantenere aperto questo ufficio – conclude – importante per chi vive a Canalicchio”. A rischio chiusura l’ufficio postale di