Dopo lo Zen piazza Indipendenza. L’inchiesta sulle presunte irregolarità delle primarie si allarga, spostandosi in un altro seggio. In questi minuti i carabinieri si sono presentati nella sede del Pd di via Bentivegna, a Palermo, che è anche la sede del comitato elettorale per la scelta del candidato del centrosinistra a sindaco della città. I militari, su delega della Procura, hanno acquisito gli elenchi del voto nel seggio di piazza Indipendenza.
L’indagine è partita dalle segnalazioni di un rappresentante di lista di Rita Borsellino e di un elettore, secondo il quale alcuni cittadini sarebbero stati invitati ad esprimere la preferenza per Ferrandelli, ricevendo l’euro necessario per presentarsi al seggio. Un episodio che il 4 marzo avrebbe fatto salire la tensione, fin quasi a provocare una rissa. Dallo staff di Ferrandelli fanno, però, sapere che anche un rappresentante di lista del vincitore delle primarie ha notato qualcosa di strano e ha avvertito i carabinieri. Tre giovani invitavano a votare Ferrandelli e lo facevano con un atteggiamento fin troppo ostentato, come se volessero mettere in cattiva luce lo stesso candidato.
Si tratta degli stessi investigatori che nei giorni scorsi hanno fatto visita alla sede del Partito democratico per acquisire gli elenchi dei votanti del quartiere San Filippo Neri. Sotto la ente di ingrandimento è finito il lavoro di una rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli che dalle primarie è uscito vincitore. Franca Trapani è finita sotto inchiesta perché trovata in possesso di una cinquantina di certificati elettorali di altrettanti cittadini. Certificati ritirati, secondo la Trapani e lo stesso Ferrandelli, con regolari deleghe. Una volta saputo dell’indagine Ferrandelli dichiarò di essere “sereno e contento che la magistratura faccia chiarezza. Vada avanti – aggiunse – e sono certo che verrà accertato che non c’è nulla di torbido e che le primarie sono state corrette da ogni punto di vista”.
Il comitato dei garanti del Pd ha valutato la situazione e ha sancito la regolarità delle primarie, annullando il solo risultato dello Zen. Se fossero accertate irregolarità, l’eventuale annullamento del seggio potrebbe cambiare l’esito delle primarie. Nel gazebo di piazza Indipendenza, infatti, Fabrizio Ferrandelli ha ottenuto 661 voti, 246 in più di Rita Borsellino. Il distacco che separa i due candidati, esclusi le preferenze dello Zen, è invece di 126 voti. Per la cronaca, in quel seggio Davide Faraone ha raccolto 277 preferenze, mentre Antonella Monastra si è fermata a quota 70.
IL PRESIDENTE DEL SEGGIO DI PIAZZA INDIPENDENZA
“Le votazioni al seggio di Piazza Indipendenza si sono svolte con la massima trasparenza e regolarità, in un clima di assoluta collaborazione fra gli scrutatori e con i rappresentanti di lista di tutti i candidati”. Questo è quanto afferma il Presidente del seggio di Piazza Indipendenza Marco Cangelosi. “L’acquisizione del verbale da parte dei carabinieri è un atto dovuto vista la segnalazione fatta alla Digos da parte di alcuni rappresentanti di lista, che hanno notato la presenza di persone che stazionavano nelle vicinanze del seggio. Abbiamo dato agli inquirenti la massima collaborazione, con la consapevolezza che il voto al seggio di piazza Indipendenza si è svolto con la massima regolarità”.