PALERMO – Un colpo di pistola esploso nel cuore della notte. Paura in via Mario d’Aleo. Il proiettile è penetrato fin dentro casa. Fortunatamente la vetrata andata in frantumi ne ha attutito la forza. Ora si indaga per dare un volto all’autore del gesto, partendo dal suo bersaglio e cioè l’uomo che abita nell’immobile.
La casa si trova nella strada che porta il nome del carabiniere assassinato dalla mafia 40 anni fa. La zona è quella compresa fra il rione Villa Tasca, nella parte alta di Corso Calatafimi, e Borgo Molara.
Un solo colpo ha bucato la tapparella, il vetro della finestra ed è arrivato su un elettrodomestico dell’abitazione.
Gli agenti di polizia hanno ascoltato i componenti della famiglia che hanno trovato in casa il proiettile sui pensili della cucina. Un solo colpo sparato pare da lontano. Sono intervenuti anche gli agenti della scientifica per fare i rilievi e cercare di capire da dove sia partito il colpo.
Sono stati sentiti anche i residenti. I poliziotti stanno cercando di capire il movente dell’intimidazione che sembrerebbe un avvertimento spedito ad un uomo che pare avesse precedenti per reati contro il patrimonio.