PALERMO – Uno schiaffo agli uomini di classifica, con il Mont Ventoux che attende domani i primi in graduatoria, ed uno ai velocisti, che nell’odierna undicesima tappa da Carcassone a Montpellier pregustavano già una battaglia in volata. Chris Froome e Peter Sagan, rispettivamente maglia gialla e verde, hanno confezionato un piccolo capolavoro negli ultimi 12 km della tappa di pianura staccando il gruppo di testa con i loro compagni di squadra, Bodnar della Tinkoff per il campione del mondo e Thomas del Team Sky per il due volte vincitore del Tour, al termine di una tappa contraddistinta da continui spezzettamenti del plotone a causa delle forti raffiche di vento e di cadute inaspettate.
La maglia gialla nello specifico ha approfittato di un’azione per ricucire sul campione del mondo slovacco decidendo di proseguire in una sorta di crono a quattro col compagno Thomas e i due della Tinkoff. La reazione tardiva dei diretti avversari dell’inglese, con Nairo Quitana in primis, ha dunque permesso a Froome di guadagnare ben 12’ su tutti, grazie anche ai secondi di abbuono, in virtù del secondo posto proprio dietro Peter Sagan che dopo tantissimi secondi posti, vedi quello di ieri dietro all’australiano Matthews, trova il suo secondo successo al Tour de France beffando i velocisti che invano con le loro squadre hanno provato a colmare il distacco dalla coppia Froome-Sagan.
Alla vigilia della tappa del Mont Ventoux, che rischia di vedere tagliati gli ultimi e decisivi 6 km per le previsioni meteorologiche che parlano di raffiche fino a 70-100 km/h, dunque Froome mette in chiaro di non essere imbattibile solo in montagna ma anche in discesa, come fatto vedere dopo il Peresurd, che in pianura. In merito alla tappa di domani l’organizzazione della Grande Bouclé sta pensando l’estrema ipotesi di spostare l’arrivo più in basso rispetto al punto stabilito cagionando lo spettacolo ma tenendo ferma la sicurezza dei ciclisti. Per ora resta confermato il programma con tutta la salita del Ventoux fino a quota 1.912 metri. Si attende una decisione in serata.
La classifica generale: 1. Froome, Yates a 28”, D. Martin a 31”, Quintana a 35”, Mollema a 56”, Bardet, Henao, Valverde a 1’13”, Van Garderen, Kreuziger a 1’28”, Aru a 1’35”.