“Ho provato un grandissimo dolore a vedere mio figlio piangere”. Questa la reazione della madre di Massimo Bossetti, riferita all’ANSA dal legale della donna, Benedetto Maria Bonomo, dopo la conferma dell’ergastolo in appello per il muratore di Mapello. “Perché non vogliono rifare quel Dna? Potrebbe far superare molti dubbi”, continua a chiedersi Ester Arzuffi. Intanto, da ambienti giudiziari si è appreso che la durata di oltre 15 ore della camera di consiglio che ha portato alla conferma dell’ergastolo per il muratore, è giudicata “normale”, in linea con i tempi richiesti da un processo complesso.
Lo sfogo dopo la sentenza.
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