Dice di aver iniziato la sua carriera da una scena vuota. Dopo dieci anni di attività, l’attrice drammaturga e regista teatrale Emma Dante si è vista assegnare il Premio Sovoboda al talento creativo artistico e il Titolo accademico honoris causa. A consegnarle il premio, l?accademia di Belle arti di Macerata: “Non pensavo di aver fatto tutte queste cose in soli dieci anni. Questo premio mi costringe quindi a fare il punto della mia attività!” ha osservato la Dante dopo aver ascoltato l’elenco delle sue opere più significative. È partita dal dialetto, dal linguaggio diretto e semplice. Quello “dell’infanzia, della verità e della sincerità” dice lei. Dalla creazione della compagnia Sud Costa Occidentale nel ’99 a Palermo, in dieci anni è arrivata all’apertura della Scala, con la regia della Carmen: “E’ un contenitore pieno di tutto dove la musica ha una invadenza allucinante mentre 350 persone mi chiedevano dove dovevano mettersi. Sono partita – ha spiegato – da due piazze vuote: una con una fontana in mezzo e l’altra era l’arena. Da lì ho costruito tutto…”
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