Una dieta per i vitalizi |La proposta di Forza Italia - Live Sicilia

Una dieta per i vitalizi |La proposta di Forza Italia

Marco Falcone

Il testo forzista prevede, per gli assegni superiori ai 5.500 euro, la riduzione del 50 per cento dell'eccedenza, nonché, nel caso di doppio vitalizio, la scelta per l'ex deputato di mantenere l'uno o l'altro, o la decurtazione di quello regionale.

PALERMO – Dare un taglio ai vitalizi d’oro degli ex deputati regionali. Che costano ogni anno all’Ars 19 milioni e mezzo. Questo l’importo dei circa 300 assegni mensili che ogni anno l’Assemblea stacca i suoi ex inquilini. Assegni in alcuni casi particolarmente “pesanti”, nell’ordine dei diecimila euro lordi al mese. E’ proprio su questi che si concentra l’attenzione di un ddl presentato da Forza Italia, che punta a una cura dimagrante per gli assegni più cospicui e a un intervento sui doppi vitalizi. Infatti, le “pensioni” degli ex deputati sono cumulabili con altri vitalizi maturati per l’attività di parlamentare nazionale. “Il disegno di legge di Forza Italia sulla rimodulazione dei vitalizi per gli ex parlamentari regionali siciliani, recepito come raccomandazione dalla presidenza dell’Ars, è la strada più giusta per risolvere una questione annosa, per la quale il governo Crocetta, maldestramente, non ha ancora trovato soluzione”, dice il capogruppo dei berlusconiani, Marco Falcone.

“Il testo forzista – spiega Falcone – prevede, per gli assegni superiori ai 5.500 euro, la riduzione del 50 per cento dell’eccedenza, nonché, nel caso di doppio vitalizio, la scelta per l’ex deputato di mantenere l’uno o l’altro, o la decurtazione di quello regionale. Il Consiglio di presidenza dell’Ars, dal quale Forza Italia è stata lasciata ingiustamente fuori, e la maggioranza a Palazzo dei Normanni, dimostrino sensibilità e saggezza, accogliendo la proposta del nostro movimento. Nei prossimi giorni illustreremo il testo nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa”, conclude il capogruppo.

L’ammontare esatto dei singoli vitalizi versati agli ex deputati è stato rivelato nel gennaio scorso da Livesicilia (qui l’elenco). Qualche settimana dopo, l’Ars ha pubblicato sul suo sito l’elenco dei beneficiari senza specificare il singolo importo. Tra i titolari dell’assegno non ci sono solo gli ex parlamentari, ma anche vedove e figli, visto che gli assegni erano reversibili. Alcune regioni italiane, otto in tutto, hanno tentato di intervenire sui vitalizi degli ex consiglieri, scatenando però una valanga di ricorsi, circa 300, ovviamente bipartisan.

 


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