CATANIA – Tragedia alla Playa. Una ragazza di 18 anni, di origini congolosi, è morta dopo essere stata soccorsa in mare, nel tratto antistante la spiaggia libera numero 1. La donna avrebbe fatto il bagno nonostante le cattive condizioni e sarebbe stata scorta dal bagnino del vicino Lido Azzurro. Portata a riva, è stata sottoposta al massaggio cardiaco per circa venti minuti da parte del personale del 118. Ma l’operazione è risultata vana.
Il fratellino più piccolo, invece, è ancora disperso in acqua. Sul posto stanno operando il nucleo elicottero, il nucleo sommozzatori e una squadra da terra dei vigili del fuco. Il personale del vicino lido riferisce che per tutta la mattina, nonostante le avverse condizioni del tempo e il mare grosso, i bagnanti sarebbero entrati in acqua, anche se scoraggiati dai bagnini della struttura limitrofa che avvisavano dei pericoli.
E’ stato un ragazzo, dalla spiaggia libera numero 1 di Catania, a lanciare l’allarme, vedendo i ragazzi in difficoltà che chiedevano aiuto, ma non sono riusciti a mettersi in salvo. A recuperare la ragazza è stato il personale di una motovedetta della capitaneria di porto, che l’ha portata sulla battigia, ma era già annegata. La polizia, che indaga, ha trovato due asciugamani, due zainetti, un tablet e un telefonino.
In mare intanto proseguono le ricerche del ragazzo disperso. Il timore è che sia stato trascinato lontano dalla forza del mare e per questo il raggio di azione dei soccorritori è stato ampliato. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, con personale a bordo dell’elicottero Drago 68, un elicottero della marina, oltre a motovedette di polizia e capitaneria di porto, oltre a sommozzatori dei pompieri del comando provinciale di Catania.