Un’altra tegola si abbatte sul Pd| Si dimette il direttivo del circolo - Live Sicilia

Un’altra tegola si abbatte sul Pd| Si dimette il direttivo del circolo

L’annuncio sui social.

CASTEL DI IUDICA
di
2 min di lettura

CASTEL DI IUDICA – A poche ore dalla visita del premier Gentiloni un’altra tegola si abbatte sul Pd etneo: si dimette il direttivo del circolo di Castel Di Iudica. Non si arresta l’emorragia di militanti e dirigenti dem. L’ultimo terremoto ha come epicentro Castel di Iudica. “Dopo ampio dibattito è emerso un forte disagio generale per il modo come sono state formate le liste a livello Nazionale, tale stato d’animo è percepito diffusamente conversando con tesserati e simpatizzanti”, scrivono sui social i membri del direttivo del circolo che lamentano le mancate primarie e la prassi di mediazione tra le diverse anime del partito. La nota dolente riguarda chiaramente le candidature in vista dell’appuntamento imminente con le urne.

“Le strutture territoriali sono state bypassate con decisioni prese a livello centrale che non hanno tenuto conto nemmeno dell’esito delle elezioni primarie”, si legge. “A Castel di Iudica le primarie si sono svolte in piazza ed hanno avuto una partecipazione notevole. E’ stata una giornata in cui si è celebrata la festa della democrazia che ha rinverdito anche i sentimenti di appartenenza più appassiti ed ha suscitato speranze nei giovani. Attualmente nel nostro Circolo c’è uno scoramento nella classe dirigente del Partito, nei militanti e simpatizzanti”. Poi un passaggio al vetriolo. “Il Direttivo, con grande rammarico, constatata la sua inutilità nelle scelte del Partito, considerato che la Sicilia è diventata la terra ove viene calata qualche candidatura che in tutta Italia viene vista con il fumo negli occhi; decide di autosospendersi e rimette al Segretario Provinciale il compito, nelle fase di vacatio, di disporre come effettuare il tesseramento in corso per l’anno 2017 e, nel contempo, come ricostituire il nuovo organismo di gestione della segreteria di Circolo”, si legge. I dimissionari mettono le mani avanti e sottolineano che il gesto “non va letto come una difesa “di componenti del Partito e/o persone così come, nessuna critica va mossa alla classe dirigente provinciale né alla deputazione regionale e nazionale”. Infine l’augurio di ricreare un partito di centrosinistra dove prevalga “la democrazia interna”.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI