L’Epso, ufficio europeo per la selezione del personale dell’Ue, ha emanato un bando che prevede un concorso per 158 posti di lavoro. I vincitori del concorso verranno inseriti nell’elenco di riserva dal quale le istituzioni dell’Unione europea potranno attingere per l’assunzione di funzionari amministratori.
Gli assunti, dovranno essere a servizio dei responsabili politici nell’attuare la missione dell’istituzione o dell’organo di appartenenza. In quanto funzionari essi avranno compito di formulare e sviluppare le politiche, di guidare e coordinare le fasi operative dell’azione istituzionale e di gestire le risorse.
È possibile presentare le candidature, sull’account Epso, fino al 10 aprile. I candidati devono godere dei diritti civili in quanto cittadini di uno Stato membro, essere in regola con le norme nazionali in materia di servizio militare, offrire garanzie di moralità. Ai candidati è richiesto il conseguimento di un diploma di laurea triennale o di livelli maggiori. Non sono richieste esperienze professionali. I partecipanti al concorso devono conoscere almeno due lingue ufficiali dell’Unione, di una devono avere una conoscenza approfondita mentre dell’altra una conoscenza soddisfacente.
Alla scadenza del termine, sulla base della conoscenza linguistica soddisfacente indicata dagli aspiranti, l’ufficio per il personale sceglierà le cinque lingue con le quali sarà possibile svolgere gli esami a Bruxelles presso l’assessment center. Chi non avrà indicato almeno una di queste lingue sarà escluso.
Chi supererà quella prima selezione, potrà prendere parte alle fasi successive svolgendo anzitutto una prova a risposta multipla sul computer, presso i centri accreditati. Questa prova servirà per selezionare circa 4 mila concorrenti.
I “selezionati” svolgeranno una prova intermedia e-tray, in cui occorrerà rispondere a circa venticinque domande. Infine, i circa quattrocento candidati che supereranno quest’altro step, saranno chiamati al centro di valutazione di Bruxelles dove si misureranno in cinque prove: la risoluzione di un caso, una presentazione orale, un colloquio basato sulle competenze, una prova di gruppo e un colloquio per valutare la motivazione.
La procedura di selezione è estremamente competitiva se si considera che nel 2016 si sono presentati oltre ventimila candidati, ma solo l’1% di loro è stato convocato al centro di valutazione. Con questa qualifica, a tempo indeterminato, la maggior parte dei laureati inizia la propria carriera amministrativa nelle istituzioni dell’Unione Europea.