PALERMO- Buona affluenza in viale delle Scienze tra gli studenti dell’Ateneo palermitano, chiamati alle urne per scegliere le rappresentanze studentesche in seno alle Strutture di Raccordo, al Consiglio degli Studenti e al Consiglio di Amministrazione dell’Ersu.
Le Strutture di Raccordo, cinque in totale, secondo quanto stabilito dal Senato Accademico il 30 luglio 2013, sono organizzate in dipartimenti e sostituiranno dal punto di vista didattico le dodici vecchie facoltà. Sono la Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali, la Scuola Politecnica, la Scuola delle Scienze Mediche (e Chirurgiche), la Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale e la Scuola delle Scienze di Base e Applicate. Ogni scuola raggrupperà più lauree affini dal punto di vista disciplinare e permetterà di snellire il numero delle ex facoltà.
Dalle 9 alle 17 i seggi elettorali ubicati in viale delle Scienze e nei poli universitari si sono affollati di studenti, regolarmente iscritti all’anno accademico in corso. Già intorno alle 13 circa 350 studenti si erano recati alle urne. A riferirlo è il presidente della commissione elettorale Antonino Mazzarella, presso l’aula Magna Li Donni della facoltà di Economia. “Tutto si è svolto con la massima serenità e senza che si verificasse nessun intoppo”. Il numero dei rappresentanti che saranno eletti, pari al 20 per cento dei componenti del Consiglio della Scuola, sarà di 4 studenti per la Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali , otto per la Scuola Politecnica, cinque per la Scuola di Medicina e Chirurgia, cinque per la Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, sei studenti per la Scuola delle Scienze di Base e Applicate, due studenti per Scuola per il Consiglio degli Studenti ( in totale dieci) e tre studenti per il Consiglio di Amministrazione dell’ERSU tre studenti.
Tra le varie associazioni studentesche in corsa Run, Vivere Ateneo, Rum, Asep Intesa Universitaria. “È molto importante votare per la rappresentanza studentesca – dice la studentessa Veronica Governale -. Nel nostro Ateneo ci sono tanti problemi che vanno dalla bonifica di tutti gli spazi universitari, alla qualità della didattica. Per questo chiediamo ai nostri rappresentanti impegno costante nel migliorare le cose e nella volontà di fare a prescindere dal partito politico di appartenenza. E poi sono sicura che noi giovani possiamo fare realmente qualcosa”. “Tutte le dodici facoltà dell’Ateneo scompariranno e verranno sostituite da 5 macroscuole – dice un altro studente, Dario Cangelosi -. Noi cercheremo di garantire una buona rappresentanza a tutti gli studenti dell’Ateneo con sacrificio e passione andando avanti con le nostre idee per smuovere realmente le cose”.