CATANIA. Un viaggio attraverso il patrimonio materiale e immateriale della Sicilia, alla scoperta delle aree rurali delle provincie di Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento. È questo l’obiettivo del progetto “Typical Sicily” che, guidando per mano turisti e visitatori, vuole valorizzare questi meravigliosi territori ricchi di natura, tradizioni, mestieri, arte, cultura, colori e sapori, favorendo così la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali.
L’idea alla base è quella di diversificare e destagionalizzare l’offerta, promuovendo le tipicità locali e valorizzando il paesaggio attraverso il contatto diretto con i turisti.
Il progetto “Typical Sicily” è stato realizzato dal Comitato Sicilia dell’Unione Nazionale delle Pro Loco e attuato dai comitati provinciali Unpli di Agrigento, Catania, Caltanissetta ed Enna con i fondi del Psr Sicilia 2014-2010, Misura 7, Sottomisura 7.5 (sostegno a investimento di fruizione pubblica infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture).
“Le Pro Loco rappresentano le aree interne ma anche la straordinarietà di gran parte dei nostri Comuni siciliani e del Paese – ha affermato il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Luca Sammartino – La Pro Loco è uno strumento straordinario per la fruizione turistica ma soprattutto paesaggistico e naturalistico. Grazie ai fondi della nuova programmazione, oggi abbiamo una pagina nuova da scrivere tutti insieme per far sì che le nostre eccellenze enogastronomiche, la nostra straordinarietà naturalistica possano essere messe a fruizione”.
Due le principali linee di intervento del progetto: il potenziamento dell’attività di informazione e accoglienza turistica fornito dalle Pro Loco e l’incentivazione della fruizione dei percorsi rurali; azioni concentriche volte a orientare e guidare il turista alla scoperta dei tesori di quest’entroterra.
“Le Pro Loco riescono a dare concretezza a quella che è l’azione di valorizzazione del territorio, in questo caso col finanziamento dell’assessorato regionale all’Agricoltura, grazie al grande impegno che profondono tutti i giorni e al ruolo di coordinamento compiuto dall’Unpli – ha affermato il presidente dell’Unpli e del Comitato Sicilia dell’Unpli, Antonino La Spina – Con Typical Sicily valorizziamo il patrimonio materiale e immateriale celato nei piccoli centri: un ricchissimo giacimento di emozioni, tipicità, artigianato, feste e tradizioni. Un modo diverso per vivere una Sicilia ancora più autentica”.
“Typical Sicily”, progetto integrato di valorizzazione e promozione turistica del territorio siciliano, grazie ai fondi del Psr interviene su 43 Pro Loco di altrettanti Comuni, per una popolazione complessiva di circa 456mila persone e un finanziamento totale, per i quattro progetti, di poco meno di 800mila euro. La vastità dell’area interessata offre la possibilità di scegliere fra percorsi sull’Etna, dei castelli, in aree protette e archeologiche, enogastronomici, alla scoperta dei prodotti artigianali e del folklore e nei borghi.
“La Sicilia ha eccezionali potenzialità anche perché possiamo, in maniera più incisiva rispetto ad altre regioni italiane ed europee, diversificare il turismo e il target che vogliamo colpire attraverso anche il patrimonio di materiale e immateriale di cui abbiamo tesoro – ha affermato il senatore Salvo Pogliese – Ecco perché attraverso i 47 video realizzati da “Typical Sicily”, utilizzando anche i social media, questo progetto è molto importante”.
LE AZIONI AVVIATE. Nell’ambito del progetto si è proceduto alla realizzazione di 47 video promozionali, suddivisi nelle aree tematiche (Natura, Cultura ed Enogastronomia) che raccontano il patrimonio materiale e immateriale dei luoghi d’interesse, le curiosità e le tipicità per far vivere un’esperienza turistica unica. In tale percorso si innesta l’adeguamento tecnologico dell’App e del portale TypicalSicily.it che contiene anche virtual tour ed ebook. Fondamentale anche l’attivazione dei centri di informazione turistica d’area ricavati ammodernando strutture messe a disposizione dai Comuni: consegnati e operativi i centri di Mussomeli, Porto Empedocle, Regalbuto e Milo. Per agevolare ancor di più la scoperta dei territori interessati assume un ruolo fondamentale l’identificazione e realizzazione di macro-itinerari di collegamento con le aree naturalistiche, corredati da segnaletica distintiva che accompagnerà i turisti lungo il percorso; disponibile anche un servizio di bike sharing.
L’iniziativa è stata presentata stamane nella sala conferenze (C3) del centro fieristico “Le Ciminiere”. Oltre al vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, al senatore Salvo Pogliese, e al presidente dell’Unpli e del Comitato siciliano Unpli, Antonino La Spina, sono intervenuti il responsabile Comunicazione e Marketing dell’Unpli, Maurizio Signorelli, ed i presidenti dei Comitati Unpli Catania, Giuseppe Sanfilippo, Agrigento, Paolo Savatteri, Caltanissetta, Loreto Ognibene, ed Enna, Maria Rita Speciale.
I QUATTRO PROGETTI.
Sistema Natura&Cultura: dalla Valle dei Templi ai Monti Sicani (comitato provinciale Unpli Agrigento). Sistema Natura&Cultura: da Monte conca al Biviere (comitato provinciale Unpli Caltanissetta). Sistema Natura&Cultura: tra l’Etna e l’Alcantara (comitato provinciale Unpli Catania). Sistema Natura&Cultura: dalle vette dei Monti Erei al giardino di Cerere (Comitato provinciale Unpli Enna).
I COMUNI E LE PRO LOCO COINVOLTE.
Agrigento: Aragona, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Grotte, Montevago, Porto Empedocle, Realmonte, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina. Caltanissetta: Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Marianopoli, Mazzarino, Mussomeli, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Serradifalco, Sommatino, Vallelunga Pratameno. Catania: Belpasso, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Milo, Pedara, Riposto, San Michele di Ganzaria, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni e Zafferana Etnea. Enna: Calascibetta, Centuripe, Enna, Piazza Armerina, Regalbuto, Troina, Valguarnera Caropepe.