LICATA (AGRIGENTO) – Ha dell’incredibile quanto successo nei giorni scorsi a Licata, nell’Agrigentino. Un uomo di 41 anni, Calogero De Caro, ha violato intenzionalmente i domiciliari per farsi arrestare dai carabinieri e farsi portare in carcere con la motivazione della fame.
“Non possiedo soldi, ho fame, almeno in carcere ho due pasti al giorno assicurati”, sono queste le parole che De Caro ha pronunciato ai carabinieri da cui si è recato personalmente per consegnarsi, l’uomo era stato denunciato tempo fa dalla moglie che da lui subiva maltrattamenti causati anche dalla rabbia per la disastrosa situazione economica in cui versava la famiglia.
Ottenuta la separazione, il giudice aveva predisposto gli arresti domiciliari in vista del processo, ma non potendo lavorare De Caro viveva in una situazione disagiata senza luce, acqua e riscaldamento e senza cibo.
La fame è stato l’elemento essenziale che ha fatto nascere nella mente dell’uomo il piano per farsi arrestare. Così giovedì si è consegnato ai carabinieri di Licata che lo hanno arrestato. Venerdì però si è svolto il processo al Tribunale di Agrigento in cui il giudice ha scarcerato l’uomo condannandolo nuovamente ai domiciliari. Arrivato a casa però è giunta la nota lieta di questa vicenda, i carabinieri infatti hanno fatto una colletta per fare la spesa all’uomo che per un po’ di tempo avrà così da mangiare e non patirà la fame.