BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – Derby senza storia, come prevedeva il pronostico. La Fortitudo Agrigento sbanca Barcellona 62-81 e resta sulla scia della capolista Scafati, vittoriosa tra le mura amiche contro Omegna. Lo scontro testacoda contro l’Igea di coach Bartocci è un dominio della Fortitudo, che rischia solamente a fine terzo quarto di farsi recuperare un netto vantaggio con un parziale 11-0. Uno spavento che non fa perdere la testa agli uomini di coach Ciani, che dilagano nell’ultimo quarto e toccano anche il +22. Quanto basta per mettere in cassaforte due punti pesantissimi per la rincorsa alla testa del girone e per consolidare una seconda piazza fondamentale in ottica playoff. Ventidue punti di un Kelvin Martin sempre più MVP di questa stagione si rivelano fondamentali per Agrigento, che trova anche ventitré punti dalla panchina (11 Vai, 12 De Laurentiis) nonostante un Saccaggi a mezzo servizio con quattro falli in otto minuti. Per Barcellona, “solito” ventilo dei due americani Smith e Loubeau, autori rispettivamente di venticinque e venti punti.
Migliori e Smith dalla media rispondono all’1/2 di Eatherton dalla lunetta, portando subito Barcellona a tre lunghezze di distacco, ma la Fortitudo si riprende immediatamente. Evangeisti in lunetta non sbaglia, così come Chiarastella da sotto. Ancora Evangelisti dal palleggio completa il parziale 6-0 degli ospiti e porta il vantaggio sul +3, ribaltato dall’Igea con quattro punti consecutivi del solito Loubeau. Smith in uscita dai blocchi si prende il fallo di Evangelisti e allunga il massimo vantaggio casalingo a quattro punti, ma per la Fortitudo si sveglia Martin: tripla del -1, rimbalzo e apertura del contropiede trasformato in due punti da Chiarastella ed è nuovamente sorpasso. Nel finale di quarto, un libero di Capitanelli ristabilisce la parità, mantenuta tale dai canestri di Eatherton e Smith prima della sirena. L’animo battagliero di Barcellona si esaurisce nelle prime battute del secondo quarto, giusto il tempo di trovare la tripla di Maccaferri e subire un altro parziale 6-0 da parte di Agrigento. Smith in lunetta limita i danni, prima di cedere nuovamente sotto i colpi di Evangelisti e De Laurentiis per il 26-33. Loubeau in lunetta fa 1/2 e Martin dall’arco non sbaglia per il +9 Fortitudo, vantaggio che arriva sulla doppia cifra ad un minuto dall’intervallo. Prima Martin dalla media poi, dopo la risposta da sotto di Loubeau, Vai dall’arco per il +12. Migliori allo scadere fa andare Barcellona negli spogliatoi sotto di dieci.
La fuga della Fortitudo prosegue nella seconda metà di gara. Martin dall’arco mette il +13, poi Argigento sprigiona il turbo con Piazza e Chiarastella e porta il massimo vantaggio a diciassette lunghezze. La risposta barcellonese è immediata e veemente: parziale 11-0 e giallorossi a soli due possessi dalla Fortitudo, che si risvegliano nelle ultime battute del terzo quarto. Evangelisti non sbaglia dalla lunetta, De Laurentiis dall’arco nemmeno e alla sirena Agrigento è nuovamente sulla doppia cifra di vantaggio. Scampato il pericolo, la squadra di coach Ciani capisce di dover chiudere il match. Loubeau da sotto riporta Barcellona sul -9, poi gli ospiti costruiscono un parziale 12-0 e portano il massimo vantaggio a ventuno punti. Migliori dalla lunetta frena la fuga agrigentino, ripresa dalla tripla di Vai per il 56-78. La partita è di fatto chiusa e i sei punti consecutivi di Smith non addolciscono nemmeno il passivo. Il tabellone all’ultima sirena recita un impietoso 62-81. Agrigento tiene fede al pronostico ed espugna il PalAlberti, continuando ad inseguire Scafati in vetta alla classifica. Barcellona resta ultima.
LA BRIOSA BARCELLONA-FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO 62-81 (20-20, 35-45, 52-63)
BARCELLONA – Centanni 3, Fallucca, Loubeau 20, Smith 25, Migliori 10, Varotta, Capitanelli 1, Bianconi, Pettineo, Cefarelli ne, Maccaferri 3. Allenatore: Bartocci.
AGRIGENTO – Martin 22, Evangelisti 14, Chiarastella 9, Piazza 4, Eatherton 9, Vai 11, De Laurentiis 12, Saccaggi, Morciano, Visentin. Allenatore: Ciani.