Vandali tornano in azione in centro sociale di Naro - Live Sicilia

Vandali tornano in azione in centro sociale di Naro

NELL'AGRIGENTINO
di
0 Commenti Condividi

Quarta incursione nel Centro sociale Robadao di Naro (Ag). Dopo quella del novembre 2010, quando vennero danneggiati gli arredi, questa volta i vandali hanno danneggiato ed asportato gli infissi. L’annuncio è stato dato da Maria Grazia Brandara, presidente del Cda del Consorzio per la legalità e lo sviluppo di Agrigento, nel corso della manifestazione di presentazione del bando per la costituzione con Libera della cooperativa sociale che, proprio a Naro, gestirà terreni per oltre 100 ettari, che potrebbero arrivare anche a 230 ettari, tutti confiscati da anni alla mafia e mai utilizzati. Il Centro sociale ‘Robadao’ di Naro è costato allo Stato più di un milione, grazie ai fondi del Pon Sicurezza. “Malgrado la vigilanza delle forze dell’ordine, in questi giorni, il sito è stato nuovamente vandalizzato con danni notevoli – ha detto Brandara – speriamo che al più presto si riesca ad utilizzare questo bene come gli altri confiscati alla mafia, facendone beneficiare le popolazioni della zona visti i fini sociali che simili iniziative si propongono”


0 Commenti Condividi

Le nostre top news in tempo reale su Telegram: mafia, politica, inchieste giudiziarie e rivelazioni esclusive. Segui il nostro canale
UNISCITI


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Commenti

    Governo regionale , se ci siete prendete posizione. Nessuno in democrazia è al đi sopra della LEGGE

    Non possiamo continuare a convivere con la mafia perché è una strada che ci porta diritti nell’abisso. Lo abbiamo visto nel susseguirsi di tanti anni di scelte meramente emergenziali sul tema scottante dei rifiuti, ma anche dell’eolico, delle partecipate-carrozzone, dove si manifestano ogni giorno legami corruttivi tra mafia, politica e funzionari pubblici che ricoprono cariche di elevata delicatezza e responsabilità. Lo confermano tutti i recentissimi fatti di cronaca. Ci vuole uno scatto di civiltà, un dibattito nazionale aperto al pubblico che parli di politica nel senso più alto della parola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *