PALERMO – Franco Vazquez e il Palermo, un legame che si è creato tra mille difficoltà ma che ora sta diventando, di settimana in settimana, sempre più solido. Lo dimostra la fiducia che Beppe Iachini gli ha ciecamente dato fin dalle sue prime apparizioni in panchina in serie B, e soprattutto la firma sul contratto, che El Mudo ha posto senza perdere troppo tempo, e che ha spostato la scadenza dell’accordo con il club di viale del Fante fino al 2019. Una scelta che Vazquez ha fatto soprattutto in base al suo futuro, come rivela in un’intervista rilasciata per l’edizione palermitana del quotidiano La Repubblica: “Il mio futuro lo vedo in rosanero – ha esordito il numero 20 rosanero – . Al momento non penso ad altro. Penso a battere il Verona. La vittoria ci manca già da tre partite. Troppe. E’ una partita che presenta mille insidie ma noi vogliamo tornare a vincere davanti al nostro pubblico. Il nostro obiettivo rimane la salvezza. Certo che però essere ottavi in classifica fa piacere e ci riempie di orgoglio”.
Una posizione di classifica costruita soprattutto su un tandem, quello costituito dallo stesso Vazquez e da Paulo Dybala. Due connazionali che si sono trovati insieme sul campo quasi per caso, e che ora rappresentano una delle coppie più forti e ben assortite del campionato italiano: “Il nostro feeling è in campo, ma anche fuori. E’ bello che la gente si sia accorta di noi. Essere considerati una coppia così prolifica non può che fare piacere. Però è importante ricordare che i nostri gol arrivano grazie al lavoro dei compagni di squadra”.
Tornando alla gara di Genova, Vazquez esprime grande gioia per la rete che ha fissato il punteggio sull’1-1, ma anche grande rammarico per il gol realizzato poco dopo da Morganella, non visto dall’arbitro Cervellera e dal suo assistente di porta Chiffi: “E’ stata una bella giocata. Edy (Barreto, ndr) mi ha servito una gran palla. Quel gol mi ha reso veramente felice perché siamo riusciti a rimettere in carreggiata una gara che sembrava compromessa. Peccato per la rete di Morganella che l’arbitro non ha visto. Sono d’accordo con quello che ha detto Zamparini. La tecnologia è ormai necessaria. In Inghilterra questo avviene da anni e adesso è arrivato il momento che venga introdotta anche in Italia”.
Chiusura dedicata ad un argomento molto caldo per Vazquez, ovvero la possibilità di scegliere tra la Nazionale Argentina e quella italiana. Un dubbio che Franco non sembra aver risolto, e per il quale non sembra esserci grossa fretta, vista la carriera luminosa che si prospetta davanti all’ex giocatore del Belgrano: “Non è un pensiero fisso, ma una cosa che mi intriga. Penso a fare bene con il Palermo con la consapevolezza che va meglio in maglia rosanero. Se dovesse arrivare la convocazione accetterei immediatamente senza alcun problema”.