PALERMO – Il momento atteso ormai da quasi un mese potrebbe essere arrivato. La cessione di Franco Vazquez è praticamente diventata realtà, e sarà concretizzata nella giornata di domani, quanto l’italo-argentino raggiungerà lo staff medico del club andaluso per svolgere i consueti controlli, che precedono la firma sui contratti e la formalizzazione del trasferimento. E questa cessione eccellente potrà finalmente sbloccare il mercato in entrata del club di viale del Fante, che finora ha visto concretizzare solo il rientro di Embalo dal prestito al Brescia e l’arrivo del centravanti macedone Nestorovski, per il quale manca ancora il tesseramento per alcuni dettagli tecnici. Dalla partenza del Mudo in direzione Spagna, dunque, passeranno alcuni dei sei acquisti che Davide Ballardini ha svelato di aver chiesto alla dirigenza, durante la prima conferenza stampa organizzata in quel di Bad Kleinkirchheim.
Il primo volto nuovo potrebbe essere quello di Milan Djuric. Il centravanti bosniaco, vice-Dzeko in Nazionale e protagonista di alcune stagioni in chiaroscuro in quel di Cesena, potrebbe indossare la maglia del Palermo, che in passato ha sfiorato in più di una occasione. L’interessamento del club nei confronti dell’altissimo attaccante non è nel frattempo svanito, e l’arrivo dalla Romagna di Rino Foschi in qualità di direttore sportivo sembra aver nel frattempo riaperto e sbloccato la trattativa, che quasi certamente verrà conclusa subito dopo quella che porterà Vazquez al Siviglia. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai tre milioni di euro, anche se difficilmente l’arrivo di Djuric completerà il reparto avanzato a disposizione di Ballardini, il quale conta sull’acquisto di un attaccante centrale di esperienza e almeno con la doppia cifra di gol nei piedi, per affrontare la prossima stagione senza patemi d’animo.
Uno degli obiettivi che appare prossimo a sfumare è Marco Borriello. A lungo si è parlato dell’arrivo a Palermo del centravanti campano, ma gli ultimi avvenimenti sembrano far propendere verso il suo ritorno tra le fila dell’Atalanta. L’ex milanista, infatti, è stato apertamente richiesto da Gian Piero Gasperini, il quale affiderà il ruolo di punta titolare nel suo proverbiale tridente ad Alberto Paloschi, ma punterà proprio su Borriello nel ruolo di alternativa all’ex clivense. Anche perchè Mauricio Pinilla, attualmente sotto contratto con gli orobici, non sarebbe ancora tornato a disposizione del mister di Grugliasco, dopo il recente bis concesso con il suo Cile in Copa America. Proprio a proposito dei “duelli” di mercato tra Atalanta e Palermo, non sembrano esserci grossi spiragli in merito al trasferimento in rosa di Luca Cigarini, ritenuto il perno del 3-4-3 del Gasp. Ma proprio ai nerazzurri, i rosa potrebbero strappare Erwin Zukanovic, duttile difensore che è approdato alla Roma a gennaio: i giallorossi sarebbero d’accordo con la cessione in prestito dell’ex Chievo, il quale valuterebbe con favore una partenza temporanea per giocare con maggiore continuità.
Anche a centrocampo, così come in attacco e – come vedremo – anche in difesa, la dirigenza del Palermo vorrebbe puntare su qualche “capello bianco” in più. Per questo motivo, a ragionare nel centrocampo del Palermo potrebbe arrivare David Pizarro. Vecchia volpe del calcio italiano, considerando che in poco più di dieci anni ha indossato le maglie di Udinese, Inter, Roma e Fiorentina, il Pek (soprannome che è anche diminuitivo di Pequeño, vista la bassa statura del cileno) sarebbe diventato il nuovo obiettivo, più concreto e meno sbandierato, del direttore sportivo Foschi per aggiungere fosforo ed esperienza alla mediana rosanero. Più Pizarro che Scozzarella, dunque: il giocatore del Trapani piace e non poco, sia alla dirigenza di viale del Fante che allo stesso Ballardini, ma la necessità di far salire il grado di esperienza di un centrocampo poco maturo, considerando la giovane età dei vari Hiljemark, Chochev e Jajalo, sembra far pendere l’ago della bilancia dalla parte del regista cileno.
Un discorso simile potrebbe valere anche per la difesa, soprattutto sul piano delle uscite, vista l’abbondanza presente soprattutto nel gruppo dei centrali. Andelkovic, Cionek, Vitiello e Struna sembrano essere ormai certi della conferma, con il primo di questa mini-lista che è anche in corsa per ottenere i gradi di capitano. Restano in piedi le eventuali cessioni di Gonzalez e Goldaniga. Quest’ultimo ha parlato ieri in conferenza stampa e ha fatto capire di voler diventare importante per il Palermo del futuro, ma la corte del Sassuolo rimane serrata: di mezzo ci sarebbe la presenza, nell’offerta dei neroverdi, del portiere Pegolo, il quale è attualmente l’unico nome nella lista di Foschi per il ruolo di vice-Posavec, ma il club di viale del Fante ha più volte fatto capire di voler monetizzare le sue cessioni e di non voler inserire contropartite (com’è accaduto, ad esempio, con Milan e Roma per Vazquez). Diverso il discorso relativo al Pipo, il quale ha più richieste – seppur verbali – rispetto al collega milanese: Lazio e Bologna hanno espresso interesse, ma nulla di più. E anche per Lazaar potrebbero riaprirsi le porte della cessione, soprattutto se dovesse arrivare Zukanovic: il Lione ci pensa ma fino a un certo punto, la stessa Lazio valuta e le formazioni turche sono sempre in corsa.